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  • Zauli a CM: 'Napoli, che forti Insigne e Callejon. A Bologna attenti a Masina. Lotta scudetto? La Juve tornerà'

    Zauli a CM: 'Napoli, che forti Insigne e Callejon. A Bologna attenti a Masina. Lotta scudetto? La Juve tornerà'

    • Giovanni Scotto
    Lunghe leve e piedi vellutati, l’andatura caracollante del 10 che fu. La provincia ai piedi di Lamberto Zauli, il trequartista diventato grande da nord a sud, da Vicenza a Palermo. Talento cristallino e fantasia da dispensare, prima sul rettangolo verde e adesso dalla panchina del Santarcangelo, squadra militante nel girone B di lega pro. Partire da basso per guadagnarsi e meritarsi la grande platea, da allenatore oggi e da calciatore ieri. Passato, presente e futuro si incrociano e si combinano nell’intervista rilasciata in esclusiva ai microfoni di Calciomercato.com.

    Settimo anno da tecnico: il bilancio è in attivo?
    “La passione per lo sport e in particolare per il calcio mi ha spinto ad intraprendere questa strada. Ci metto sempre il massimo, adoro questa professione e cerco di trasmettere il mio entusiasmo ai giocatori che di volta in volta alleno. Il bilancio è positivo, mi diverte un sacco passare del tempo sul campo da gioco e sentirmi ancora protagonista in questo mondo”.

    Serie A, Napoli primo: la favola degli azzurri è destinata a durare?
    “Il Napoli sta facendo cose straordinarie, sul piano dei risultati e non solo. Sarri ha messo su un impianto di gioco perfetto, il primato non è casuale. Il potenziale offensivo c’è sempre stato, anche nelle passate stagioni il Napoli ha fatto registrare numeri incredibili dal punto di vista realizzativo ma adesso la squadra ha trovato un suo equilibrio in entrambe le fasi. Mi piace questo possesso palla continuo e al contempo mai sterile, non fine a se stesso ma sempre finalizzato alla conclusione. Insigne sta facendo la differenza, nel 4-3-3 da il meglio di sé perché quando converge sul destro diventa imprendibile ma mi piace sottolineare l’importanza dello stesso Callejon che è un po’ l’equilibratore della squadra”.

    Prossima tappa Bologna: che partita sarà?
    “Il Bologna è in ripresa, con Donadoni hanno cambiato marcia. Anche col Torino, in fondo, non meritavano di perdere. Ci sono delle buone individualità, mi piace molto Masina, un ragazzo destinato a far bene. Il Napoli, ovviamente, parte favorito ma al Dall’Ara non è facile passare”.

    Nel frattempo, sembra essere tornata la Juventus: i bianconeri possono rientrare nella corsa Scudetto?
    “Ne sono certo ma il bello di questo campionato sta nell’imprevedibilità. Tutte le squadre, comprese quelle di testa, possono perdere punti con chiunque. Quando vai a giocare contro squadre organizzate come Sassuolo e Torino, non puoi dare nulla per scontato. Il livello medio si è notevolmente alzato e per questa ragione penso che assisteremo ad un campionato avvincente e in bilico fino alla fine”.

    Le squadre italiane possono recitare un ruolo da protagoniste anche in Europa?
    “Non penso, almeno per quel che concerne la Champions perché il gap con club del calibro di Bayern e Barcellona è ancora troppo evidente. Lo scorso anno c’è stato l’exploit della Juventus ma fatico a credere che possa ripetersi una situazione di quel tipo”.

    Lamberto Zauli vuol dire Palermo: da cosa nasce la crisi dei rosanero?
    “Mi dispiace per Iachini, dopo tutto quello che ha fatto non meritava l’esonero ma Zamparini è fatto così, lo conosciamo. Il momento non è facile, sconfitte come quella maturata in coppa Italia con l’Alessandria non aiutano affatto, soprattutto sul piano morale. Le aspettative della piazza sono alte, quello palermitano è un pubblico appassionato ma sono certo che la società farà il possibile per conquistare la permanenza in serie A”.
     

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