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  • Zauli: 'Il Palermo si salverà, per fortuna c'è Nestorovski...'
Zauli: 'Il Palermo si salverà, per fortuna c'è Nestorovski...'

Zauli: 'Il Palermo si salverà, per fortuna c'è Nestorovski...'

Lamberto Zauli, ex centrocampista del Palermo, intervistato dal Giornale di Sicilia in attesa del match salvezza del 20 novembre contro il Bologna in trasferta, crede ancora che il Palermo possa salvarsi alla grande. Ecco le sue parole: 

Il Palermo si salverà- Se il Palermo vincesse contro il Bologna tirerebbe i rossoblù nel discorso salvezza, allargherebbe la platea delle squadre in difficoltà. Non sarà semplice, il Bologna dà sempre l’impressione di poter fare risultato, gioca un buon calcio e ha raccolto meno di quanto seminato. C’è tanto tempo e il campionato è lunghissimo, ma non ci voleva Nostradamus per capire che le quattro, cinque squadre che stanno in fondo alla classifica adesso, lotteranno fino alla fine per evitare la B. Certi valori vengono a galla presto. Alla lunga conteranno gli scontri diretti e sono convinto che la salvezza, quest’anno, si giocherà punto a punto. Il Palermo, dopo tante sconfitte, deve solo pensare a far punti. Inevitabili tanti interventi a gennaio? Ci sono ancora due mesi e tutti fino ad allora devono restare concentrati sul campo. Magari la squadra trova la formula giusta e risale, e allora la società toccherebbe il meno possibile. Fare gol nel calcio è la cosa più difficile, una grande qualità, significa capire le azioni prima degli altri. Nestorovski  si sta imponendo coi numeri, ed è una fortuna, perché senza le sue reti non so a che punto sarebbero i rosa. È una lieta sorpresa, ma per il bene del Palermo sperano emergano altri ragazzi."

De Zerbi- “Considerate le abitudini del passato, con questi numeri è sorprendente che non sia arrivato un esonero. Me ne compiaccio, perché ritengo che alla lunga la continuità dia sempre i suoi frutti e perché ritengo De Zerbi un allenatore molto preparato. Evidentemente Zamparini crede in questo tecnico, lo vede lavorare con cura e sa che i calciatori credono nel suo gioco. Prima di arrivare al Palermo, De Zerbi ha allenato il Foggia, che era la Juventus della Lega Pro, una squadra costruita per vincere. Imporre un certo tipo di calcio non era facile in senso assoluto, ma comunque più facile di adesso, contro avversari meno dotati di personalità e tecnica. In questa stagione non allena la Juve della serie A, quindi immagino che serva più tempo e ci siano più difficoltà. In A anche il minimo errore condiziona una gara. L’esperienza si costruisce giocando, lavorando, sperimentando, anche sbagliando. La società l’ha capito e giustamente sta proteggendo De Zerbi”.

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