A poche ore dall’inizio del primo Open d’Italia: aperto a troppi per evidentissima mancanza di denaro e idee.

 

Juve perché lo dicono tutti o una sorpresa di quelle vere?

 

La Juve ha aggiunto Asamoah, Isla, Lucio e Pogba a chi ha vinto lo scudetto, ma ha perso (salvo Tnas) Conte, straordinario preparatore-motivatore e bordocampista da punti in più, avrà la Champions e non ha ancora l’attaccante di peso internazionale. Parte in vantaggio: non escludo però rallentamenti improvvisi e perdite d’equilibrio in autunno. Nel complesso si è mossa assai meglio della concorrenza, pur se in un mare di fastidi.

 

Il mercato dell’Inter non l’ho proprio capito: ha navigato a vista e cont(r)o corrente, può tuttavia mettere insieme una formazione più che accettabile. Il Milan è un piano sotto: la difesa è preoccupante, la mediana ordinaria, l’attacco legato all’estro di Robinho e alla salute di Boateng. E Pato.

 

Il Napoli (i tifosi non hanno gradito la partenza di Gargano) non mi dispiace ma un centravanti di scorta – alla Floccari – l’avrei acquistato (è ancora in tempo), l’Udinese è legata a Di Natale e – le e mi auguro – condizionata dalla Champions: interessanti Maicosuel e Willians – Brkic non Handanovic, non ancora.

 

La Roma è l’outsider più accreditata anche se “Carrera con una sola partita ha vinto più di Zeman” (non è mia e non la condivido): Piris, Castan, Marquinhos, Bradley e Tachtsidis sono buoni giocatori che soltanto il boemo può rendere ottimi. La Nuova Fiorentina ha scommesso sul potenziale di Aquilani, Borja Valero, Ljajic e Pizarro: roba da Las Vegas, all in.

 

La Lazio è come Petkovic: un’incognita. Il resto, marmellata: non mi dispiace il Parma (Parolo, Pabòn), Atalanta e Catania hanno puntato sulla stabilità e sul risparmio, il Genoa e il Palermo faranno meglio dello scorso anno; Toro, Siena e Pescara sono le più deboli, almeno in partenza. Il Bologna? E’ nel cervello di Pioli. La Samp non riesco ancora valutarla.

 

Azzardo a mercato non ancora chiuso: Juve-Zeman per lo scudetto; outsider:  l’Inter davanti a Milan, Napoli, Udinese.

 

PS. “I Campionati di calcio possono iniziare sereni, grosso modo ha pagato soltanto il Lecce, ci sono alcuni punti di penalizzazione disseminati qua e là, la Lazio (terza in classifica dopo colombiani e juventini) pare averla sfangata di nuovo; al massimo si registra la squalifica di qualche ex calciatore a sua insaputa, puliti e salvi invece i giocatori con gli sponsor facoltosi alle spalle”. (Il Foglio).