Zazzaroni: facciamo i Conte
di Ivan Zazzaroni, su http://zazza.blog.deejay.it/
Cambierà di nuovo il disegno perché dopo aver perso Barzagli e Chiellini, infortunati, dovrà rinunciare per un turno anche a Bonucci, espulso a Bologna: Conte sta per affrontare la prima effettiva crisi tecnico-numerica della stagione, e l’atmosfera non è delle migliori.
Ecco – infatti – l’elenco degli appunti che gli vengono mossi:troppi pareggi, 13 su 26; pochi gol dalle punte; lo scarso minutaggio concesso a Quagliarella e Del Piero, i titolari dell’imprevedibilità; l’inefficacia sotto porta di Vucinic, comunque a segno al Dall’Ara; la dipendenza (priva di alternative) da Pirlo che ovviamente non è in grado di reggere ad altissimo livello per 38 partite 38; la flessione di Marchisio;l’improduttività di Borriello. E altro.
Tutte cose giuste, se non fosse che ci si dimentica (volutamente?) del punto – bassissimo, due settimi posti – da cui è partita questa Juve, ricostruita una volta di più per tentare di arrivare tra le prime tre, non per vincere subito: evidentemente limitate le risorse economiche, visto che il tecnico non ha mai avuto la possibilità non dico di ottenere ma addirittura di inseguire un attaccante di prima fascia (Aguero, Benzema, Tevez).
Devo ammettere che Conte, dopo aver ripetutamente rivendicato le proprie necessità a Marotta, le ha provate tutte tanto sul campo quanto fuori, alimentando suggestioni, antipatiche polemiche e anche rischiosi rimandi. Era consapevole del fatto che la squadra avrebbe presto trovato le prime buche (incidenti, ritardi, cali di tensione) sul suo percorso, per questo ha messo le mani avanti in tempi non sospetti.
PS. Di buono – per Antonio – c’è che la concorrenza diretta (Milan) non è insuperabile: occhio alle prossime tre partite, e alla Lazio. Che hai visto mai…
