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  • Zenga a CM: 'Vado controcorrente su Mou, lunedì vorrei essere a Barcellona...'

    Zenga a CM: 'Vado controcorrente su Mou, lunedì vorrei essere a Barcellona...'

    "Totti e Pirlo, io la vedo così".
    Walter Zenga: "Su Mourinho vado controcorrente, come vorrei essere a Barcellona lunedì...".
    Nel tradizionale appuntamento ai microfoni di Calciomercato.com, l'allenatore dell'Al Nasr parla anche del posticipo Palermo-Roma e del ritorno alla vittoria dell'Inter di Benitez.

    La Champions League ha sorriso alle squadre italiane, che hanno raccolto tre vittorie su tre. Partiamo dal Milan: Allegri ha trovato equilibrio con i tre mediani. E adesso che torna Pirlo?
    "Pirlo sarà una soluzione in più per Allegri, che dovrà essere bravo a sfruttarlo al meglio senza per questo perdere gli equilibri che ha trovato".

    La Roma ha battuto in rimonta il Bayern con gol-vittoria di Totti, che è entrato dalla panchina. Accettando un ruolo part-time, il capitano giallorosso potrebbe allungare la carriera un po' come sta facendo Del Piero alla Juve?

    "Francesco è un amico e non si arrabbierà per il mio discorso generale, che non lo riguarda in prima persona. Gli allenatori che, come Ranieri alla Roma, hanno la fortuna di avere abbondanza in attacco devono alternare le punte per il bene della squadra. I giocatori devono essere intelligenti e capire che anche per loro è meglio fare 35 partite al 100%, piuttosto che giocare sempre e non poter dare il massimo. Nell'arco di una stagione c'è spazio per tutti. Oltre a Totti ci sono Vucinic, Borriello, Adriano, Baptista, Okaka e Menez. Ecco, col francese la Roma è stata brava e paziente ad aspettare un giovane talento che adesso sta venendo fuori alla grande".

    Domenica sera proprio la Roma gioca in posticipo a Palermo, dove ha ripreso a segnare Miccoli.

    "Non ho mai nascosto la mia grande ammirazione per Fabrizio, sono davvero contento per lui. L'anno scorso Palermo-Roma fu una grandissima partita (con Zenga sulla panchina rosanero, ndr) giocata su un campo reso pesantissimo dalla pioggia. Proprio Totti pareggiò alla fine su rigore. Mi aspetto di vedere una sfida spettacolare anche stavolta".

    Tornando alla Champions, passiamo all'Inter che doveva vincere ed è riuscita a qualificarsi agli ottavi.
    "I nerazzurri hanno fatto il loro dovere, battere il Twente non era un'impresa impossibile. Nei giocatori ho visto fin troppa voglia, ad esempio Lucio cercava sempre di 'strafare'. Comunque credo che, con il recupero degli infortunati, l'Inter potrà tornare la squadra che conosciamo. Non dimentichiamoci che solo un mese fa stava vincendo 4-0 a fine primo tempo col Tottenham ed era alla pari del Milan in classifica. L'importante è vincere le prossime partite di campionato prima del Mondiale per club, magari anche soffrendo e di misura per 1-0".

    Sulla panchina del Twente c'è un certo Preud'homme...

    "Tra me e Michel c'è sempre stato grande rispetto. Insieme a Schumacher e Zubizarreta è stato uno dei più migliori portieri degli anni '80. In passato l'ho incontrato da avversario quando allenavo la Steaua Bucarest e anche in quell'occasione ci siamo scambiati parole di stima reciproca".

    Mourinho fa sempre discutere: nel finale della gara con l'Ajax ha ordinato a Sergio Ramos e Xabi Alonso di farsi espellere. Cosa ne pensa?
    "Io vado un po' controcorrente. Penso che siano molto più gravi tutte quelle partite dal risultato scontato, quando una delle due squadre non ha più niente da dire e schiera una formazione piena di riserve. La Uefa può anche aprire un'inchiesta, ma prima farebbe bene a pensare di cambiare il regolamento. Forse sarebbe meglio azzerare tutte le ammonizioni dopo la fase a gironi di Champions".

    Lunedì sera c'è Barcellona-Real Madrid: chi vincerà?

    "Purtroppo per motivi di lavoro qui in Arabia non potrò andare al Camp Nou a vederla dal vivo, per un allenatore sarebbe il massimo sotto l'aspetto didattico e formativo. Guardarla in tv è un'altra cosa rispetto ad essere allo stadio. Si tratta di una grandissima sfida, incerta, ma secondo me la spunterà Mourinho".
    Cristian Giudici
     


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