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  • Zero gol italiani, Inter su Cataldi

    Zero gol italiani, Inter su Cataldi

    Internazionale di nome e di fatto: in nerazzurro segnano solo gli stranieri. Nelle ultime 5 gare la media gol è salita da 1 a 2,6. Come sottolineano Tuttosport e La Repubblica, neanche uno dei 69 gol realizzati nelle 46 partite giocate dall'Inter nel 2015 porta la firma di un giocatore italiano. L'ultimo è stato Ranocchia, in rete a Verona contro il Chievo un anno fa, il 15 dicembre 2014. 

    RANOCCHIA IN PARTENZA - Proprio il difensore è il principale candidato ad andare via a gennaio. Ranocchia vuole giocare di più per non perdere il treno della Nazionale che porta in Francia a Euro 2016. Dopo le voci su Milan e Lazio, prende ora corpo l'opzione estero. Su di lui ci sono il Siviglia, che dopo il brutto infortunio di Andreolli attendeva la certezza di qualificarsi ai sedicesimi di Europa League, e alcuni club inglesi di Premier League. Non facile che si concretizzi una cessione a titolo definitivo, più probabile un prestito con diritto (meglio se obbligo) di riscatto

    TROPPI TERZINI - Sempre secondo la Gazzetta dello Sport, l'Inter cercherà poi di fare cassa sfoltendo la batteria dei terzini. Non con Nagatomo, il cui contratto in scadenza il prossimo giugno verrà allungato a breve. Mossa strategica che potrebbe portare a una cessione la prossima estate, con lo Schalke in pole position per il giapponese. Montoya ha sfruttato le chance concesse: come si legge su Tuttosport, sarà lui a decidere se tornare in Spagna oppure restare a Milano. Intanto il Corriere dello Sport scrive che, per sostituire l'infortunato Dessena, il Cagliari (Serie B) ha chiesto il prestito del giovane centrocampista Gnoukouri

    CALLERI CON PALACIO - Pronto il rinnovo anche per Palacio: l'attaccante argentino è vicino alla firma per allungare di almeno una stagione (con opzione sulla successiva) l'attuale contratto che lo lega all'Inter sino a giugno 2016. Il tutto malgrado la concorrenza interna sia destinata ad aumentare dal prossimo giugno, quando potrebbe arrivare il connazionale Jonathan Calleri. La soluzione più vicina alla realizzazione è quella che prevede il passaggio del giocatore dal Boca Juniors al Deportivo Maldonado, club uruguaiano del fondo Stellar Group, che poi a gennaio lo cederebbe all'Inter che a sua volta lo darebbe in prestito a una squadra italiana (il Bologna?), permettendo ai nerazzurri - che per l’inverno hanno le due caselle da extracomunitario già bloccate - di valutarne per sei mesi l’adattamento in Italia e quindi decidere se muoversi a giugno. 

    RINFORZI - Mancini non perde la speranza di poter perfezionare la rosa. Nei desiderata dell'allenatore ci sarebbero un jolly, un regista e un vice Icardi. Il primo identikit è quello del veronese Sala, che può giocare a centrocampo, ma anche terzino ed esterno alto. Per dettare i tempi, tramontata l'idea Pirlo, piacciono Biglia e Cataldi della Lazio. Ma sono trattative più che in salita. In attacco, solo un'operazione low cost e per un giocatore pronto subito. 

    SACRIFICI - Ovvio che le prospettive cambierebbero se arrivasse qualche proposta indecente. Perché tra i vantaggi di questo ottimo avvio di stagione ci sono anche la possibilità di attrarre nuovi sponsor e soprattutto il fatto che l’argenteria di famiglia è stata lucidata. Come si legge sulla Gazzetta dello Sport, già si parla di sirene turche per Handanovic e inglesi per Brozovic (sirene che suonano da un paio di mesi). L’Inter giustamente non pensa di cedere i big. Ma nel calcio moderno gli incedibili non esistono (quasi) più. 

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