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  • Zhang, questa Inter è tutta da rifare

    Zhang, questa Inter è tutta da rifare

    • Pasquale Guarro
    Un solo punto dal trittico Torino, Sampdoria, Crotone: è dunque questa l’Inter dei miracoli targata Stefano Pioli? I nerazzurri sprofondano in Calabria e vedono il Milan mettere la freccia per un sorpasso che, viste le risorse investite sul mercato, sa di fallimento. A prescindere dal come si chiuderà la stagione, perché a sette giornate dal termine del campionato, l’Inter avrebbe dovuto ambire a un'altra posizione in classifica e avere parecchi punti in più. E così diventano di difficile comprensione alcune dichiarazioni di Piero Ausilio, che qualche settimana fa ha pubblicamente elogiato la rosa nerazzurra: “Riflettevo con Zanetti e ci dicevamo che sarà molto difficile rinforzare questo gruppo”. Affermazioni che però non trovano alcun riscontro sul campo. 

    L'INTER SI È SGONFIATA - Perché l’Inter ha addirittura smesso di fare il proprio dovere. Gli uomini di Pioli, infatti, non tradiscono più solo nei big match, ma zoppicano anche contro le “piccole”. Con il tecnico emiliano non erano mai arrivate due sconfitte consecutive, ma a Crotone anche questo piccolo vanto si sgretola sotto i colpi di Falcinelli, che mette a nudo tutto i difetti di una squadra debole sia mentalmente che tecnicamente. La squadra di Pioli si è sgonfiata sul più bello e l’ex di Bologna e Lazio sente la propria panchina sempre più a rischio. 

    INTER DA RIFARE - Zhang Jindong osserva in silenzio e raccoglie dati che gli torneranno utili a fine stagione, quando dovrà prendere molte decisioni importanti per il futuro del club. Il campo racconta che senza Gagliardini in mediana la squadra soffre eccessivamente e a questo punto sarà inevitabile concentrarsi sull’acquisto di un centrocampista che porti leadership all’intero reparto. Una caratteristica, quest’ultima, che manca in tutte le zone del campo. Ansaldi non si sta dimostrando all’altezza, Medel presenta evidenti limiti, Banega è troppo discontinuo, Kondogbia poco duttile e Murillo non ancora maturo. Mancano ancora sette giornate al termine, ma l'Inter lascia già intravedere che ci sarà molto da lavorare nella prossima sessione di calciomercato, dato che ad oggi, vista la classifica, sono pochi i calciatori che meritano realmente il nerazzurro.

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