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  • Zico: 'Dybala un campione? Le stelle non sbagliano le finali come ha fatto lui'

    Zico: 'Dybala un campione? Le stelle non sbagliano le finali come ha fatto lui'

    Zico è sempre stato un giocatore senza peli sulla lingua. L'ex stella del Brasile e dell'Udinese ha parlato ai microfoni del Corriere della Sera dopo la finale di Champions League persa dalla Juventus con il Real Madrid, lanciando accuse pesanti nei confronti di Paulo Dybala dopo essere rimasto estremamente sorpreso dal risultato finale: "Sì, perché se tecnicamente ho sempre pensato che il Real fosse migliore, per me la Juve dal punto di vista collettivo era più forte e non era certo arrivata fin qui per caso. Un finale di partita così duro per gli italiani mi ha sorpreso, ma a Cardiff sono mancati i giocatori importanti".

    BUON PRIMO TEMPO - "Nel primo tempo la squadra di Allegri mi era piaciuta, aveva giocato con personalità ed era rimasta in partita: anzi aveva creato pericoli e concesso una sola chance al Real, quella del gol di Ronaldo. Ma una finale non si può giocare solo per 45’ e non capisco questo calo così netto: è come se la squadra di Allegri non fosse rientrata in campo dopo l’intervallo".


    DYBALA FLOP - "Anche nel momento migliore della Juve Dybala era fuori dal gioco, quasi scollegato. E questo la Juve l’ha pagato caro. Sì è giovane, anche se alla sua età diversi campioni avevano già lasciato il segno. Deve migliorare e sapere che dopo il percorso che ha fatto per arrivare in finale, dev’essere lui a ripagare la fiducia che tutta la squadra ha nella sua stella. I grandi campioni devono fare la differenza nelle grandi serate".

    ANCHE HIGUAIN E PJANIC MALE - "Quando la squadra non va bene non si può fare molto meglio. Credo che giocatori come Dybala e Higuain, quelli che fanno girare il gioco d’attacco bianconero, e anche lo stesso Pjanic che a me piace particolarmente, non abbiano proprio funzionato nel secondo tempo. Ed è un peccato, perché questa Juve meritava un finale migliore".

    CRISTIANO RONALDO - "Cristiano Ronaldo è un giocatore incredibile. Il suo gioco si è evoluto al punto che anche se lui non è sempre al centro dell’azione, gli bastano due o tre giocate per finalizzare nel modo più efficace. Così rasenta davvero la perfezione".

    KROOS FONDAMENTALE - "Per me è Toni Kroos, anche se in finale è stato soprattutto Isco: spostarlo più a sinistra nella ripresa è stata una delle mosse chiave di Zidane".

    BUFFON SENZA CHAMPIONS - "Ci sono tanti campioni che non l’hanno vinta, ma questo non ha cambiato di molto il giudizio che è stato dato di loro e della loro carriera. E varrà anche per il portiere italiano, uno dei più forti di sempre. Sabato è stato anche sfortunato, per le deviazioni di Bonucci e Khedira. Ma i miracoli in certe circostanze non si possono fare".

    ZIDANE UNO DEI MIGLIORI - "Dopo nemmeno due anni Zidane è sulla strada giusta. Ha competenza e intelligenza, ha lavorato con tanti grandi allenatori e ha imparato bene a lavorare sia sulla gestione di un gruppo con tanti giocatori di qualità, sia nella lettura delle situazioni chiave della partita. Con il Castilla faticava. Ma il Real è un’altra cosa e lui aveva anche il grande vantaggio, essendo stato una stella del Madrid e avendo fatto il vice di Ancelotti, di conoscere perfettamente società e spogliatoio".

    IL COLPO VINICIUS E GABRIEL JESUS - "Sui ragazzi così giovani bisogna essere cauti, per cercare di non schiacciarli con l’eccessiva pressione. Anche se lui ha davvero tutto per diventare un grande campione. E il Real ha fatto un grande colpo. Chi dopo Messi e Neymar? Un altro brasiliano, Gabriel Jesus del Manchester City: ha tutto per diventare uno dei più grandi della storia e con Guardiola migliorerà ancora". 
     


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