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  • Dino Zoff a CM: 'Oriundi ci sono sempre stati. Lazio favorita per la qualificazione in Champions'

    Dino Zoff a CM: 'Oriundi ci sono sempre stati. Lazio favorita per la qualificazione in Champions'

    • Giovanni Scotto
    Un monumento vivente, una storia raccontata attraverso mezzo secolo di calcio. Dagli esordi alla coppa del Mondo alzata sotto il cielo di Spagna, fino alla carriera dirigenziale, divisa tra la poltrona del Presidente e la panchina dell’allenatore. Un concentrato di professionalità e classe, racchiuso nei guantoni di Dino Zoff, intervenuto in esclusiva ai microfoni di calciomercato.com

    D’obbligo un passaggio sulle polemiche innescatesi dopo le recenti convocazioni di Eder e Vazquez in nazionale: è giusto affidarsi agli oriundi?
    "Ci sono sempre stati, sin dagli anni trenta. E’ anche vero che ai miei tempi non se ne avvertiva l’esigenza. L’importante, come sempre, è non esagerare. Se son bravi va benissimo, altrimenti diventa assolutamente inutile".

    Antonio Conte di recente ha confessato un certo disagio nel lavorare a stretto contatto con i suoi ragazzi solo occasionalmente. Consigli per il selezionatore?  
    "Sapeva che sarebbe andato incontro a difficoltà di questo tipo, mi sembrano dichiarazioni fini a se stesse. Il lavoro va impostato diversamente ma la nazionale può darti grandissime soddisfazioni e non può certo diventare un peso o un problema per colui che ha la fortuna di allenarla. Certe valutazioni andavano fatte prima, ora non hanno alcun senso".

    Dalla nazionale alle federazioni, con il caso Parma che tiene ancora banco. Gli organi federali potevano fare qualcosa in più? 
    "Evidentemente gli organi preposti ai controlli non hanno valutato bene la situazione, eppure l’Uefa aveva riscontrato delle anomalie, tanto da vietare al club la partecipazione alla coppa Uefa, il che è davvero paradossale. Adesso la frittata è fatta, l’intervento è stato tardivo".

    Nell’occhio del ciclone anche gli arbitri, dopo le dichiarazioni di De Laurentiis seguite al match con l’Atalanta: Uno sfogo eccessivo? 
    "Le polemiche intorno alla classe arbitrale non rappresentano certo una novità, ma io ritengo che i nostri arbitri siano ancora i migliori. Le accuse non cesseranno mai, fanno parte di questo mondo ma sarebbe necessario stemperare un po’ gli animi, evitare certe uscite avventate".

    Uno sguardo al campionato, con Roma e Napoli in difficoltà e la Lazio in ascesa: come finirà? 
    "La Roma è partita col piede giusto ma alla lunga hanno inciso l’addio di Benatia e l’infortunio di Castan, due grandi pilastri della difesa. Devo dire che ad oggi la classifica rispecchia i valori espressi dalle squadre. La Lazio ha grandissime qualità dal centrocampo in su e il suo exploit non mi sorprende affatto. La squadra di Pioli ha dimostrato di essere più continua rispetto al Napoli e al momento resta favorita per la qualificazione in Champions. La Roma dovrà necessariamente ritrovarsi, altrimenti il Napoli, e la stessa Fiorentina, potrebbero approfittarne".

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