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  • Bosman: l'uomo che cambiò il mondo del calcio, dimenticato da tutti

    Bosman: l'uomo che cambiò il mondo del calcio, dimenticato da tutti

    • Luca Talotta

    Riceviamo, pubblichiamo e rispondiamo

    spett.le redazione calciomercato.com
    che fine ha fatto bosman? E che carriera ha avuto? Grazie
    Randaccio


    Jean-Marc Bosman è nato a Liegi, in Belgio, il 30 ottobre 1964; ex centrocampista, più che per le sue gesta sportive divenne famoso quando contestò, di fronte alla Corte di Giustizia delle Comunità Europee, il mancato trasferimento all'US Dunkerque da parte della Federazione calcistica belga.

    La corte, in quel caso, gli diede ragione; e da qui nacque una sentenza che portò ad una vera e propria rivoluzione nelle regole sui trasferimenti di calciatori all'interno dell'Unione Europea. Ma cosa si decise? Semplicemente che un calciatore è un lavoratore qualsiasi; e che, pertanto, ha diritto alla libera circolazione nei paesi europei alla scadenza del suo contratto con la società di calcio. Una sentenza talmente famosa che, oggi, è denominata proprio Sentenza Bosman.


    In carriera ha giocato per lo Standard Liegi (86 presenze, 3 reti) e per il Royal Liegi, accumulando anche 20 presenze nelle rappresentative giovanili del Belgio. Durante l'attesa della sentenza, Bosman giocò nelle serie inferiori francesi (Olympique Saint-Quentin, CS Saint-Denis e Olympic Charleroi) e nell'isola di Réunion, piccolo atollo di fianco alle Mauritius.

    Oggi vive in una casa a Villers-Lévêque, nella periferia di Liegi. Il suo fisico non è più quello di una volta: i 66 chili sono diventati 75 e ora si limita a guardare le gare di calcio in tv. Dopo la sentenza ha investito negli immobili, gioca a tennis, manda sua figlia a fare equitazione. Del calcio ha scoperto l'egoismo e l'emarginazione. E' uscito dal giro, tanto che il suo unico amico fidato è Luc Misson, il suo ex avvocato: "Non sarò David Beckham, ma il mio nome resterà nella storia", ha detto qualche anno fa in un'intervista a Le Monde. E aveva ragione, anche se il mondo del calcio s'è dimenticato di lui.


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