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  • VIDEO Agnelli ripete: '30 scudetti'. E ad Allegri: 'Il Milan ha due stelle...'

    VIDEO Agnelli ripete: '30 scudetti'. E ad Allegri: 'Il Milan ha due stelle...'

    Con la cerimonia di presentazione delle nuove divise da gara (foto: Corriere dello Sport) parte ufficialmente la stagione 2012-2013 della Juventus. Dopo le consuete visite mediche a Torino domani i giocatori bianconeri partiranno per il ritiro di Chatillon/Saint Vincent, dove resteranno fino al 23 luglio.

    Nel corso dell'evento ha parlato il presidente della Juve Andrea Agnelli: "Abbiamo realizzato qualcosa di impensabile solo un anno fa. Siamo qui per un evento molto importante nel giorno della presentazione delle nuove maglie ma vedere lo scudetto sulla maglia e ripensare a certi pronostici dell'inizio della stagione scorsa fa un certo effetto". 

    Agnelli poi parla degli scudetti: "Noi contiamo fino a 30, la Federazione fino a 28. Non riconosciamo questa cosa quindi abbiamo deciso di levare le stelle. Solo 365 giorni fa non era pensabile trovarci qui, nel giorno della presentazione delle maglie della stagione 2012-2013, a parlare di una squadra che ha appena vinto lo scudetto. I pronostici non erano esattamente questi all'inizio dello scorso anno".

    "Abbiamo realizzato qualcosa di impensabile solo un anno fa. Siamo qui per un evento molto importante nel giorno della presentazione delle nuove maglie ma vedere lo scudetto sulla maglia e ripensare a certi pronostici dell'inizio della stagione scorsa fa un certo effetto. Sono molto felice e quando si viene alla Juve bisogna solo pensare alla vittoria. Si torna ai blocchi di partenza ma da parte nostra c'è consapevolezza. Ci saranno tre competizioni e con queste maglie le rappresenteremo al meglio. È una delle maglie più belle d'Europa con lo scudetto e i marchi Jeep-Nike. Questa maglia nasce da lontano. Voglio ringraziare la NIke per questo perché gli abbiamo chiesto uno sforzo doppio. Ci siamo chiesti come rappresentare i 30 scudetti e le tre stelle. Ci sentiamo questi 30 scudetti. Questo scudetto n° 30 parte da lontano. Ho sempre detto che la Juve ha rispettato le decisioni della giustizia sportiva allora. Sono emersi dei fatti nuovi, si è deciso di non decidere e da lì sono partite delle azioni legali per una questione di dignità. Questo fa si che le nostre azioni legali stanno procedendo e ci ha portato al risultato sportivo dell'anno scorso. Noi contiamo e arriviamo a 30, la Lega a 28. E quindi abbiamo preso le due stelle e le abbiamo tolte perché non riconosciamo più il conteggio della Federazione. Da qui nasce il "30 sul campo" che abbiamo dato la possibilità di aggiungere sulla maglia. Detto questo non possiamo dimenticare il momento difficile in cui viviamo. È normale che ci sia uno scambio di opinioni con Coni, Federazione e Lega. Sulla Lega c'è una cosa che mi dà fastidio. Sentire i commenti che affermano "in Lega non succede niente" mi danno fastidio".
     
    Sul calcioscommesse e su Antonio Conte: "Lavoriamo con la passione della gente e non possiamo pensare che organizzazioni criminali tocchino le passioni delle persone. La giustizia ordinaria deve essere più sinergica con la giustizia sportiva. Il nostro mister, Antonio Conte, è stato più e più volte portato sulle prime pagine dei giornali senza ancora aver avuto la possibilità di parlare. Conosco Antonio, pensa solo alla vittoria. Mi sono confrontato con lui più e più volte. Ora avrà la possibilità di parlare con Palazzi e durante l'interrogatorio chiarirà la sua posizione e il giorno dopo tornerà ad allenare la Juve. Dobbiamo confermare quanto di buono fatto la stagione passata. Abbiamo una missione: quella di vincere perché è l'unica cosa che conta". 
     
    Agnelli prosegue: "Chi prenderà la maglia n° 10 lo decideranno i ragazzi. Portare quel numero è faticoso. Auguro al prossimo un successo paragonabile a quello del giocatore che l'ha indossata precedentemente. Allegri ha detto che la Juve ha vinto 31 scudetti, considerando quello di B? Non rispondo a domande di questo tipo e non lo farò più. Io rispondo della Juve e non degli altri che devono pensare agli affari loro. Dico solo che allora il Milan di stelle ne ha due... (chiara allusione ai due campionati di B vinti dal Milan, che ha 18 scudetti, ndr). Caso Conte e piano B? Ho parlato con Antonio e sono sereno. Non esiste il piano B. Vincere la Champions? Vogliamo vincere tutte le competizioni in cui partecipiamo. Certo poi sarà difficilissimo perché la Champions è ambiente competitivo e con club che fatturano il doppio di noi. La palla è tonda. L'anno scorso quando siamo partiti ci davate quinti o sesti. Al massimo al quarto posto quando eravamo buoni. Poi ci avete detto che la Juve dello scorso anno poteva stare tra le prime quattro. Diteci voi cosa possiamo fare in Champions. Cosa rappresenta lo scudetto vinto lo scorso anno? Sentimenti ed emozioni fortissmi. È stato lo scudetto della rabbia e dell'orgoglio. I nostri obiettivi però non cambiano".
     
    Infine, sul mercato: "Top player? Ci stiamo comportando coerentemente con le esigenze della squadra. Mi aspetto di sentire da voi che usciremo presto dalla Champions League". 
     
    Luca Marrone è stato il modello della maglia da allenamento: "Non vedo l'ora di ricominciare. Lo scudetto? Difficile, ma ci riproveremo".
     
    Kwadwo Asamoah invece ha indossato la seconda maglia, totalmente nera: "Sono felice di essere qui. Il numero? Ho il 22, il mio è il 20, ma non è un problema. Lo stadio è bello, non vedo l'ora di giocarci".
     
    E' toccato invece a Mirko Vucinic e Arturo Vidal mostrare la nuova prima maglia, bianconera a strisce verticali, nel solco della tradizione. Il montenegrino: "Bellissimo portare lo scudetto sul petto. E' stato un anno splendido e poche squadre hanno fatto quello che abbiamo fatto noi. Speriamo di portare il tricolore più a lungo possibile". Su tutte le nuove maglie, sotto il logo, è visibile la scritta 30 sul campo. 
     
    Fabio Quagliarella invece ha presentato la tenuta per il tempo libero: "Come va? Bene bene, a parte il caldo. Se girerò per Chatillon con questo abbigliamento?  No, andremo a letto presto, perchè secondo me il mister ci ammazza. E' quella la preoccupazione. Come va il peso? Bene, bene". 
     

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