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  • Juvemania. Matri al Milan, che azzardo: perché dare ossigeno ai rossoneri?

    Juvemania. Matri al Milan, che azzardo: perché dare ossigeno ai rossoneri?

    • Gianluca Minchiotti

    Su Juvemania lo avevamo scritto in tempi non sospetti (31 marzo - Juvemania. Matri, sempre gol pesanti a San Siro: vietato cederlo a Inter o Milan; 10 agosto - Juvemania: Matri per Zuniga, un errore!). E lo confermiamo ora, a maggior ragione dopo aver letto autorevoli commentatori (uno per tutti, Mario Sconcerti), scrivere la stessa cosa: per la Juventus, cedere Alessandro Matri a una diretta concorrente per lo scudetto, può essere un grande rischio.  

    Matri, intendiamoci, non è un fuoriclasse, ma ha un paio di caratteristiche che lo rendono davvero difficile da sostituire. Numero uno: l'attaccante lodigiano ha dimostrato di saper accettare la panchina senza fiatare (a differenza, ad esempio, di Fabio Quagliarella). Numero due: quando è stato chiamato in causa, Matri ha risposto quasi sempre presente, segnando spesso anche gol pesanti, due dei quali stanno particolarmente a cuore ai tifosi della Juventus, segnati entrambi a San Siro. 

    Il primo è quello realizzato il 25 febbraio del 2012 in casa del Milan, il gol dell'1-1 in un match di notevole importanza per la conquista dello scudetto nella stagione 2011-12. In quello stesso incontro, oltretutto, a Matri fu anche annullato un altro gol, regolarissimo, a causa di un fuorigioco inesistente segnalato dalla terna arbitrale (uno degli errori gravissimi commessi dagli arbitri quella sera, insieme al gol fantasma ingiustamente non concesso al milanista Muntari). L'altro gol pesante segnato da Matri al Meazza è cosa dell'ultimo campionato: il gol che ha permesso alla squadra di Antonio Conte di vincere per 2-1 in casa dell'Inter. Un gol che in quella fase del torneo permise ai bianconeri di mantenere le distanze su Napoli e Milan, in vista del rush finale che portò allo scudetto. Oltretutto, quello del 30 marzo 2013, non è stato il primo match con l'Inter deciso da un gol di Matri: il primo fu lo Juventus-Inter 1-0 del 13 febbraio 2011. 

    2011-2012-2013: ogni anno, Matri ha segnato un gol decisivo contro le milanesi, le rivali per eccellenza dei bianconeri

    E ora Matri è del Milan. D'accordo per gli undici milioni di euro che arrivano nelle casse bianconere. D'accordo che in questa stagione Matri avrebbe trovato ancor meno spazio che nelle precedenti, visto che Antonio Conte non ha mai stravisto per lui e che ora come ora era relegato ai margini del progetto tecnico bianconero. D'accordo tutto, ma in tre mesi (da quando, di fatto, la Juventus ha deciso di cedere Matri) non c'era proprio modo di percorrere altre strade che non fossero quella della cessione del 29enne attaccante a una diretta concorrente per lo scudetto, anzi forse proprio alla più temibile come è il Milan? 

    Intendiamoci, il problema non è aver ceduto Matri, che merita di andare a giocare con maggiore frequenza, ma averlo ceduto proprio al Milan: una boccata d'ossigeno a un avversario bisognoso di gol di un certo tipo, a causa dell'assenza di Giampaolo Pazzini. Una mossa che, al momento, sta scontentando la stragrande maggioranza dei tifosi bianconeri (e la cosa curiosa è che, per altri motivi, anche i tifosi del Milan non stanno apprezzando l'operazione condotta dal club di via Turati). Una mossa rischiosa, non c'è dubbio: solo il campo, alla fine, come sempre, dirà se quella della Juventus sarà stata una mossa azzardata o un rischio calcolato. Per il momento, spetta soprattutto a Fernando Llorente (per caratteristiche tecniche, il navarro è il naturale sostituto di Matri nella rosa dei campioni d'Italia) cercare di non far rimpiangere Alessandro Matri.    

     

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