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  • JUVE, CONTE UFFICIALE 'Torno a casa, vinciamo subito. Marchisio resta'

    JUVE, CONTE UFFICIALE 'Torno a casa, vinciamo subito. Marchisio resta'

    Antonio Conte è ufficialmente il nuovo allenatore della Juventus. Lo ha annunciato la società bianconera sulla sua pagina di Twitter dopo che l'ex mediano bianconero e della Nazionale ha firmato il contratto. Conte ha firmato un contratto biennale che lo legherà alla Vecchia Signora sino al 30 giugno 2013.

    LA CONFERENZA

    "Torno a casa dopo sette anni. E' una cosa che ho sempre sognato da quando ho iniziato a fare l'allenatore. Ringrazio la proprietà e Marotta per aver pensato a me per il nuovo ciclo".

    In quanto tempo pensi di far vincere la Juve?

    "Chi ha tempo non aspetti tempo"

    Sei etichettato come integralista dal punto di vista tattico, pensi di esserlo?
    "Penso di esserlo sui principi di gioco. I numeri vanno e vengono ma ci sono idee di gioco che mi hanno accompagnato e mi accompagneranno sempre. Idee che si svilupperanno sempre grazie al confronto coi miei giocatori".

    Quanto sarà difficile ricostruire quel gruppo vincente che avevi quando giocavi tu? E' quello l'obiettivo principale?
    "L'obiettivo è tornare a vincere e riportara la Juve dove la società merita e i tifosi si aspettano"

    Marchisio può trovare spazio con Pirlo o c'è possibilità che possa essere scambiato per avere altri giocatori magari più funzionali?

    "I grandi calciatori trovano sempre spazio. Pirlo e Marchisio sono due pedine importanti di grande qualità e sono contento di averli a disposizione. (Parla Marotta) Marchisio ha appena rinnovato il contratto e per noi è un giocatore importante. Non lo vendiamo".

    Quando sei stato contattato? Ti senti una prima scelta?
    "Non è importante come si parte, è importante come si arriva e in questo caso sono arrivato primo".

    Hai già parlato con Buffon e Del Piero?
    "Non ho ancora sentito nessun giocatore per questione di correttezza. L'ufficialità è arrivata solo oggi. Del Piero e Buffon per me rappresentano un valore aggiunto perché conoscono la juventinità e sanno cosa vuol dire vincere e cosa ci vuole per farlo. Mi aspetto che non sbaglino nulla a prescindere dalle scelte tecniche".

    Hai già parlato di mercato con Marotta?

    "Subito dopo questa conferenza parlerò con lui di mercato in maniera approfondita. Con grande sintonia e con la volontà di creare qualcosa di bello e importante secondo la mia idea di gioco".

    Qual è l'identikit del grande colpo che la Juve farà? C'è una griglia di partenza tra i vari nomi che si fanno?
    "A me servono giocatori con certe caratteristiche e sono sicuro che insieme troveremo il giusto profilo. (Parla Marotta) Dopo ci sarà una riunione e faremo di tutto per accontentare le richieste di Antonio per alzare il livello qualitativo della rosa"

    Meglio puntare sul super campione o spendere meno ma in più reparti per colmare le lacune?

    "Bisogna spendere nella giusta maniera perché non è detto che spendere 50 milioni dia i risultati come a spenderne 15."

    Ci spieghi meglio la tua idea di gioco? Serve una rifondazione o un ritocco?
    "Mi piace che la squadra controlli il possesso di palla e il gioco, dobbiamo fare la partita. Voglio una squadra sempre molto corta, che riconquisti la palla il prima possibile e non voglio giocatori che si chiudono troppo indietro. La base della squadra c'è anche se viene da un campionato non bello. Conto sulla voglia di riscatto di chi rimarrà ma la base è importante e da quella partiamo con serenità".

    I tifosi sono contentissimi ma lo erano anche con Ferrara. Tu hai accettato incondizionatamente per l'amore che hai con la società o hai capito che il progetto sta per decollare?

    "Il mio amore non si discute ma se non ci fossero state delle basi importanti e delle rassicurazioni non avrei accettato. Non vado allo sbaraglio, sono convinto che si potranno fare grandi cose perché c'è un progetto"

    Cosa rispondi a chi dice che non hai esperienza per guidare la Juve?
    "Comunque vada a fine ora tocca a me. Il tempo è galantuomo e chi lavora alla fine ha sempre ragione".


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