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  • Ventura torna a Bari:| I tifosi si spaccano

    Ventura torna a Bari:| I tifosi si spaccano

    • D.L.

    Il ritorno del grande ex spacca la città del pallone. 'Quale accoglienza per Giampiero Ventura?': questo il quesito che dall'inizio della settimana è diventato un autentico tormentone sui forum dei principali siti dedicati al Bari, da Solobari, a Pianeta biancorosso fino ad Orgoglio barese. Il tecnico ligure sabato prossimo tornerà al San Nicola con il suo Torino dopo oltre un anno dal suo addio (avvenuto nel febbraio 2011) al club biancorosso. Un evento che proprio non può passare inosservato. Perché, nel bene prima e nel male poi, Ventura è stato assoluto protagonista della recente storia dei galletti. In tempi di incertezza e mediocrità, è impossibile dimenticare i fasti del torneo 2009-2010. Un'esaltazione, tuttavia, destinata a trasformarsi in depressione profonda soltanto pochi mesi dopo, con i biancorossi avviati ad un'umiliante retrocessione. Una crisi, figlia, evidentemente, anche di situazioni poco chiare, esplose poi nello scandalo scommesse.

    Il trainer genovese raramente ha affrontato di petto lo scottante argomento, talvolta limitandosi ad evidenziare che la maggioranza delle gare sotto inchiesta non appartengono alla sua gestione. Tuttavia, proprio la vergogna degli incontri manomessi fa pendere l'ago della bilancia del tifo barese verso il livore nei confronti di Ventura. Lui, infatti, era il responsabile dello spogliatoio, ma soprattutto l'amico di una città che lo ha amato profondamente. E che, quindi, si sarebbe aspettata un gesto forte, magari anche la denuncia del caos imperante lo scorso torneo. Invece, le debacle in serie venivano puntualmente giustificate dall'uomo di Cornegliano con l'alto numero di infortuni. 'Nessuna pietà per chi ci ha tradito, ma anche per gli omertosi', è il commento più ricorrente degli utenti dei forum che sostengono l'impossibilità di non accorgersi di comportamenti equivoci dei giocatori da parte di chi viveva a stretto contatto con loro.

    In particolare, i tifosi esaminano i verbali pubblicati sui quotidiani nei quali Ventura, a colloquio con gli inquirenti della Procura di Bari, rivela le sue perplessità sugli atteggiamenti di Andrea Masiello ('Non avrei più dovuto farlo giocare quando dichiarò che era necessario cambiare tecnico', le parole dell'allenatore) o i dubbi su Genoa-Bari ('Una partita che non potevamo perdere'), ritenuta da molti come la prima causa del crollo biancorosso. Non a caso, sorgono proposte per esporre striscioni che invochino le spiegazioni di Ventura sul match di Marassi. I più arrabbiati invitano addirittura il tecnico a non presentarsi affatto in Puglia, unitamente agli ex biancorossi Parisi, Salvatore Masiello e Guberti, nonché all'ex leccese Vives: ovvero i calciatori (ora al Torino) sospettati delle combine.

    I 'moderati', invece, si limitano a sottolineare che anche il campionato 'magico' è in gran parte giustificato dall'eccellente semina effettuata da Antonio Conte durante il torneo culminato con la promozione in A. Insomma, per Ventura potrebbe profilarsi un clima decisamente ostile. Facile prevedere che non mancheranno fischi in grande quantità e, probabilmente, anche qualche coro avverso. Eppure, c'è chi va controcorrente ed è pronto ad applaudire l'allenatore ligure ricordando il Bari che batteva le grandi e sognava l'Europa. Piuttosto folto, infine, è il partito degli 'indifferenti', composto da chi è convinto che la peggior punizione per Ventura sia non degnarlo della minima attenzione. Su un cosa, però, c'è assoluta unanimità di pareri. Ovvero, che sia proprio il Bari di Torrente a dover infliggere al grande ex il dispiacere più forte. In fondo, battere sul campo la grande favorita della B, sarebbe la più efficace delle rivalse.

    (Corriere del Mezzogiorno - Edizione Puglia)

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