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    • Toromania: che bello il Toro del futuro!

    Toromania: che bello il Toro del futuro!

    ’91, ’92 e due ’93: non stiamo dando i numeri, ma stiamo semplicemente indicando le annate dei marcatori di ieri dei granata. Jansson, Acquah, Belotti e, per due volte, Martinez: a Udine è stata la vittoria dei giovani, di quelli che formeranno il Toro del futuro. E’ stata talmente bella quasi da non essere vera, la formazione di Giampiero Ventura, dopo la batosta casalinga subita appena sei giorni prima dal Sassuolo. Alla Dacia Arena, invece, i granata, pieni zeppi di ventenni, hanno disputato una partita brillantissima, convincendo anche i più scettici. E, cosa più importante, proprio questi ventenni hanno dimostrato di essere una base più che valida per il futuro: per tornare, al più presto, in Europa.
     
    Accanto al veterano Cesare Bovo, Pontus Jansson e Gaston Silva hanno impressionato per sicurezza e autorevolezza. Certamente ci sono state anche dei cali di tensione (vedi Felipe che sovrasta lo svedese per il momentaneo 1-2), certamente gli attaccanti friulani non erano in una giornata così positiva, ma intanto i due difensori si sono guadagnati una sufficienza più che larga. In mezzo al campo, Acquah ha stravinto tutti i duelli con i dirimpettai bianconeri, con una strapotere fisico imponente: migliorasse anche tecnicamente diventerebbe davvero una centrocampista completo. E se Belotti, ormai, non stupisce mai (e intanto nel 2016 è a meno tre reti dal mostro Higuain), Josef Martinez sembra finalmente essersi sbloccato. Oltre alla preparazione, cui aveva già dato dimostrazione di essere capace a crearsi occasioni dal nulla, ci ha aggiunto la freddezza sotto porta, vero problema del venezuelano. Due reti bellissime, da bomber, che accrescono le possibilità per una sua permanenza sotto la Mole. Acquisisse anche il killer instinct, sarebbe un prospetto davvero interessante.
     
    Emanuele Pastorella
     

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