Calciomercato.com

  • Violamania: testa e cuore

    Violamania: testa e cuore

    Ci vogliono testa e cuore per analizzare questa prima fase estiva della Fiorentina impegnata con staff tecnico e rosa di calciatori sul campo al centro sportivo di Moena, e dietro le scrivanie con i dirigenti che stanno provando a piazzare colpi importanti in entrata, al netto di uscite indispensabili ad alleggerire sia il monte ingaggi che numericamente lo spogliatoio. Ad un’analisi molto fredda non si puo’ non notare come a fronte di richieste di acquisto di elementi di prima fascia per fare il salto di qualità fatte dal tecnico Vincenzo Montella al termine della passata stagione, al momento siano arrivati giocatori che possono avere un buon prospetto futuro ma che sono fondamentalmente delle incognite. Però dando un’occhiata al calendario e’ giusto andare con i piedi di piombo nel trarre giudizi definitivi, e soprattutto va pensato che dopo due stagioni di rilancio tecnico, anche alla luce degli ultimi atti compiuti, dall’annuncio dello studio di fattibilità per un possibile nuovo stadio da costruire, ai rinnovi di due elementi fondamentali quali Borja Valero e Gonzalo Rodriguez, la famiglia Della Valle coi fatti dimostra che non vuole assolutamente fermare il proprio progetto sportivo.

    Il club si è dato come obiettivo quello di abbassare il monte ingaggi, inevitabile dopo due anni consecutivi senza Champions League, ed in una congiuntura economica generale tutt’altro che positiva, ma la scelta di confermare nel ruolo di presidente onorario  Andrea Della Valle si coniuga con la voglia di fare ancora una volta una Fiorentina il piu’ possibile rock and roll, dunque competitiva e battagliera, nello spirito che i tifosi viola vogliono vedere da Pasqual e compagni. E così’ mentre Prade’-Macia devono essere molto bravi a scegliere quali giocatori vendere, in un calciomercato in cui o si può cedere in prestito o a titolo definitivo, sperando che qualche giovane all’ombra del Ciampedie in val di Fassa possa consentire di rivalutare alcuni elementi che sembravano dei desaparecidos fino a poco tempo fa (molto bene le risposte in questo senso nelle prime due amichevoli di Piccini e Bernardeschi, ma anche Alonso ed Hegazy), dall’altra ci sono giocatori che sono pronti a dire si al club gigliato e al grande progetto viola, che si sta internazionalizzando.

    Infatti c’è una chiave di lettura imprescindibile che va fatta per capire come la Fiorentina sia migliorata non solo nei risultati ma anche nell’immagine. Nessun altra società come quella gigliata guidata dagli imprenditori marchigiani passera’un’estate in tour con impegni di alto profilo. Quando si pronunciano i nomi di Mario Gomez e Giuseppe Rossi, oggi anche in Asia, Africa ed Oceania, si sorride e si fa il gesto del pollice all’insu’. Inoltre gli strascichi delle polemiche relative a Giuseppe Rossi, ed il fuoco di fila dialettico fra i Della Valle e l’ex allenatore viola ed ex c.t. Cesare Prandelli, hanno permesso di ricompattare l’ambiente, in un ‘tutti uniti’ per la Fiorentina che non può che essere una spinta importante in questi primi vagiti viola di questa stagione. Negli occhi di Andrea Della Valle, fra poche in ritiro in val di Fassa per dare una scossa in tutti i sensi all’ambiente viola, c’è la voglia di realizzare l’impossibile, come trattenere un pezzo pregiato sul mercato internazionale quale è Juan Gulliermo Cuadrado, che solo una società con i conti apposto economicamente, come ha il club  gigliato, può permettersi. Ma il patron vuole regalare alla gente che ha la Fiorentina nell'anima come lui altri elementi di valore assoluto. Testa e cuore dunque, senza fretta ma con ambizione, perché con Gomez e Rossi la’ davanti, ed uno spogliatoio che si sta stringendo forte ancora una volta intorno alla guida di Vincenzo Montella, i Della Valle, al dodicesimo anno di proprietà del club gigliato, non si possono permettere un’altra annata chiusa senza la conquista di un trofeo.

    Altre Notizie