Milan, dura contestazione dei tifosi. Cori e striscioni contro proprietà e calciatori: "Cardinale, devi vendere”. I dirigenti entrano dal retro

Dopo l'anticipo di ieri sera, in concomitanza con il match pareggiato a San Siro contro il Genoa, continua anche oggi la contestazione da parte dei tifosi del Milan:in occasione della festa privata per celebrare i 125 anni di storia del club, in zona Tortona a Milano.

LA CONTESTAZIONE DEI TIFOSI - Circa 150 esponenti del tifo organizzato rossonero e AIMC hanno messo in scena la protesta già anticipata ieri, quando lo stadio ha fischiato la squadra ed ha intonato cori contro la dirigenza e la società. Contestazione assolutamente pacifica, in base a chi arrivava alla cena, ribadendo l’evidente contrarietà per una stagione al momento decisamente sotto le aspettative. 

GLI STRISCIONI - In attesa dell'arrivo di giocatori, allenatore e dirigenti, la Curva Sud ha esposto due striscioni: "Dirigenti incapaci, società senza ambizione. Non siete all’altezza della nostra storia”, già mostrato ieri sera fuori San Siro. Il secondo recita: “Giocatori senza voglia e dignità, siete lo specchio di questa proprietà”. 

L'ACCOGLIENZA - Cori contro proprietà e giocatori e in favore dei vecchi beniamini rossoneri, come Virdis, e dei nuovi, come Camarda. Indifferenza totale nei confronti del tecnico Paulo Fonseca, mentre la dirigenza è entrata dall'ingresso secondario per evitare problemi. Spaccatura per quanto riguarda i calciatori: applausi per Reijnders, Maignan e Fofana, "tirate fuori i...." per gli altri, compresi Theo Hernandez e Leao.