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  • 65mila sogni a San Siro: Milan, hai ritrovato l'amore del tuo popolo
65mila sogni a San Siro: Milan, hai ritrovato l'amore del tuo popolo

65mila sogni a San Siro: Milan, hai ritrovato l'amore del tuo popolo

  • Furio Zara
San Siro non si è riempito solo di gente, ma si è riempito di sogni. E se il calcio è una “dream-machine” (lo è), registriamo in questi giorni un’inversione di tendenza che fa bene, è salutare e porterà benefici, non solo al Milan, ma a tutti. Spieghiamo: il Milan ha ritrovato l’amore del suo popolo, l’Italia ha ritrovato uno stadio. Pieno. Nelle radiocronache di una volta si diceva: “Stadio gremito ai limiti della capienza”. Non ci siamo ancora, ma quasi. La direzione è quella, l’approdo pure. A San Siro erano in 65.000 per il Craiova. Il 3 agosto, di giovedì. Parliamo di Europa League, turni preliminari. La notizia NON è: Milan-Craiova 2-0. La notizia NON è che il Milan è tornato a vincere in Europa a 1415 giorni dall’ultima volta, 2-0 al Celtic nel 2013. La notizia stavolta è: San Siro, 65.000.

San Siro stipato è una vittoria non solo del Milan, ma di tutto il movimento del calcio italiano. Se per una volta ci liberiamo dalla morsa amica del tifo che quotidianamente ruggisce dentro ognuno di noi e proviamo ad avere una visione più ampia della questione, non possiamo che dirci - tutti, ma proprio tutti - felici nel vedere San Siro finalmente popolato. Da anni - la Juventus è una virtuosa eccezione - stiamo assistendo a quasi tutti i livelli allo svuotamento dei nostri stadi: impianti vecchi, tifosi disamorati, delusioni assortite, costo della vita sempre più complicato da sostenere, limitazioni di accesso (vedi alla voce tessera del tifoso) che sembrano pensate soltanto per allontanare chi allo stadio vuole andarci. Al netto di tutto quello che succederà in campo, è questa - finora - la vittoria più importante del nuovo corso rossonero.

Il Milan è riuscito a riportare il proprio popolo a casa. L’ha fatto sedere in salotto e ha detto: amici, ricominciamo. E’ successo tutto in una sola estate, perché nel calcio così succede. Eppure, sono le cronache recenti a ricordarcelo, il Milan a San Siro era un bambino abbandonato a se stesso, in un palazzo troppo grande e troppo vuoto. Nella stagione 2016-17 le presenze totali a San Siro sono state 765.591. Media a partita, attorno ai 40.000, ma se si escludono i big-match, la realtà raccontava di 12.000 spettatori o poco più col Cagliari e l’Empoli, 13.000 col Palermo, 14.000 con il Crotone. Dati desolanti, per una squadra capace di riempire (si fa per dire) metà stadio, per un percentuale che viaggiava attorno 50% della capienza totale. Solo Palermo e Lazio (36% e 31%), l’anno scorso, hanno fatto peggio. Si poteva solo migliorare. Il Milan ci sta provando. A San Siro è tornato a battere il cuore di un popolo che - negli ultimi anni - era rimasto in stand-by.

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