'Nel 5-1 del '90 giocammo in scioltezza, la rivoluzione di Maifredi scatenò i commenti di Tacconi...': così ricorda Alberto Bigon, una memorabile vittoria ottenuta nel 1990 dal suo Napoli contro la Juventus: un match che valse la conquista della Supercoppa italiana. A distanza di 22 anni, la sfida si ripete e l'ex allenatore della squadra azzurra, ai microfoni di  Radio Kiss Kiss Napoli, parla dell'evento che si terrà l'11 agosto a Pechino:

SUPERCOPPA 1990- 'Spero che il Napoli possa portare a casa un trofeo che 22 anni fa, quando con il mio Napoli battemmo la Juventus 5-1, non era così importante ma che ora lo è molto di più.  Un ricordo di quella partita? Giocammo in scioltezza, noi eravamo una squadra collaudata, i bianconeri rivoluzionarono tutto, compreso l'assetto tattico. il Napoli giocava a memoria, Maifredi provava un calcio differente che scatenò i coloriti commenti di Tacconi, che addirittura a distanza parlava con me dell'atteggiamento tattico della sua squadra.....'.

IL RITORNO DI CAVANI- 'Con il ritorno di Cavani i dubbi tecnico-tattici di Mazzarri sono superati, poi l'allenatore deciderà lo schieramento da adottare, ma sappiamo tutti il valore del Matador, che mi fa stare molto più tranquillo. Cavani è una garanzia. Inoltre ci sono Pandev ed Hamsik, collaudati nel meccanismo della squadra ed ormai una certezza'.
 

INSIGNE- 'Giusto buttare acqua sul fuoco, per non caricare il ragazzo di eccessive responsabilità. Gli ho visto fare cose egregie, deve continuare a seguire il gruppo e soprattutto le indicazioni del mister. Il tempo gli darà ragione, si ricordi solo la storia di Giovinco'.

SUL CAMPIONATO- 'Tutto è ancora da verificarsi, da appassionato di calcio sottolineo con piacere che Inter e Milan stiano adottando una politica diversa, rispetto agli ultimi anni. Una politica basata non più sul campione, ma sulla valorizzazione dei giovani. Per quanto riguarda il campionato, ci sono molti punti interrogativi. La Juventus non avrà la strada in discesa, per via della Champions e dei problemi giudiziari da risolvere. L'assenza di Conte potrebbe pesare, ma la squadra può essere anche stimolata'.