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  • A Lille è nata una nuova stella: Pépé sulle orme di Hazard

    A Lille è nata una nuova stella: Pépé sulle orme di Hazard

    • Oreste Tretola
    Mbappé, Thauvin, Neymar, Cavani, Falcao, Depay e Payet. Scorrendo la classifica marcatori della Ligue 1, dopo diciassette giornate, i grandi nomi non mancano all’appello. In questa schiera di habitués del gol si è inserito con prepotenza un 23enne mancino che, con le sue 11 reti, sta mantenendo il Lille al secondo posto. Nicolas Pépé nasce in un piccolo comune dell’Ile de France il 29 Maggio 1995 da genitori ivoriani, nel suo percorso di crescita calcistica non figura nessuna academy o vivaio prestigioso, ma solo tanta tanta gavetta. Nel calcio di provincia, tra Poitiers, Angers ed Orleans, Nicolas comincia a farsi conoscere e segnare. E dalle serie minori alla Ligue 1 è un attimo. Dopo l’esordio e la stagione 2016/17 con l’Angers è il Lille, l’anno successivo, a scommettere su di lui, esaudendo le richieste di uno che di giovani interessanti se ne intende, Marcelo Bielsa. Con El Loco Nicolas gioca da prima punta e segna 14 gol in 38 presenze, servendo anche 5 assist. La transizione da giovane talento a giocatore affermato è avviata.

    L’attuale stagione è sotto gli occhi di tutti. Con il nuovo tecnico Galtier il talentino ha arretrato il suo raggio d’azione, passando a ricoprire il ruolo di esterno destro, giocando quindi a piede invertito per potersi accentrare, ma il risultato non è cambiato. Gol, 11 finora, con la tripletta della quinta giornata contro l’Amiens, e assist, ben 7. A un passo quindi dal superare il suo record di marcature, ma a saltare agli occhi di tutti è altro. Brevilineo, rapido e agilissimo, nonostante i 183 centimetri di altezza, duttile, potendo essere impiegato su tutta la trequarti offensiva, bravo ad inserirsi, devastante quando parte palla al piede, dotato di tecnica sublime  che gli permette di concludere o mandare i compagni in porta, dribbling e anche glaciale dal dischetto. Gioventù, prestanza fisica e abilità tecniche, il classe ‘95 è il prototipo di attaccante moderno e per questo molte big d’Europa hanno drizzato le antenne. Il ritorno dei mastini nell’élite del calcio francese porta finora la firma a caratteri cubitali di Nicolas Pépé sulle orme di un altro fenomeno che in Alta Francia ha lasciato piacevoli e dolci ricordi prima di diventare uno dei giocatori più forti della sua generazione: un certo Eden Hazard.

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