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  • Romamania: c'è ottimismo, nell'emergenza emerge la vera Roma. Ma il problema portiere...

    Romamania: c'è ottimismo, nell'emergenza emerge la vera Roma. Ma il problema portiere...

    • Paolo Franci
    Tutto troppo bello. Squadra che vola, spettacolo, gol. Imbattuta. Quei due là davanti, Micky & Pedro, più belli di un film di Sergio Leone. E l'idea di potersela giocare lassù. Idea che, chiarisco, resta viva. Perchè questo è un campionato lento come un vecchio bus: ti aspetta arrancando stancamente verso la normalità post-Covid. Dopo queste poche giornate mi sono fatto l'idea che il Milan sia in fuga non perchè sia così più forte delle altre. Il punto è che il Milan è squadra da scudetto che scappa via semplicemente perchè nessuna delle altre – per ora sia chiaro – lo è. Guardatele: ognuna ha picchi alti o bassi, problemi, risultati inattesi. Ecco, adesso ci metto pure la Roma per quelle quattro pere di Napoli. Una Roma brutta, irriconoscibile nella quale mi pare sia emerso anche il problema del portiere. Chiedo: ma il recupero di Pau Lopez quanto dovrà durare?

    Quindi, il mucchio selvaggio alle spalle del Milan – lo dicono le cifre della classifica – più che essere figlio di un campionato finalmente avvincente e pieno di squadre forti e alla pari, è invece il parto di questa altalenante mediocrità che si diverte a colpire qua e là. (e fa pure rima, tiè)

    Userò un paradosso (e non il termine “tranquillo” perchè a Roma si dice che “er sor tranquillo ha fatto 'na brutta fine”...) e dico che sono ottimista. E cioè che la partita di Napoli letta in controluce con le prestazioni precedenti contro le big, Juve e Milan - ma anche con le altre meno forti - non può essere altro che un incidente di percorso. Perchè hanno giocato tutti male. Tutti. Anche quelli che non avevano sbagliato nulla. E poi, certo, gli episodi in cui Mirante (tre su quattro) ha spalancato la via al nemico. Da qui la mia convinzione di una serataccia. Certo, poi c'è la prova del campo contro quei tipacci del Sassuolo che, avendole prese contro l'Inter, avranno il dentino intriso di veleno. E non solo, la Roma ci arriva con qualche giocatore in ritardo di condizione post-Covid - da Dzeko a Pellegrini e Kumbulla - ma soprattutto dovrà fare a meno di Veretout, perdita terribile, come quelle di Smalling e Mancini. Dunque, rivedremo probabilmente Diawara, toccherà a Kumbulla là dietro con Cristante. Scelte obbligate. In una parola: emergenza. Proprio la situazione in cui una squadra, spesso, riesce a dare il meglio di sé. Mi sbaglierò, ma sono ottimista.

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