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  • A tutto Callejon: 'Il mio Napoli, la sfida col Real e il mio idolo... vi dico tutto'

    A tutto Callejon: 'Il mio Napoli, la sfida col Real e il mio idolo... vi dico tutto'

    Jose Callejon, attaccante del Napoli, ha rilasciato un'intervista ad As ed ha parlato della stagione degli azzurri e della partita che gli azzurri giocheranno contro il Real Madrid in Champions League: ''Sinceramente sognavo di tornare a giocare al Bernabeu. Certo, non mi aspettavo accadesse ora: agli ottavi è presto per beccare il Madrid, ma il sorteggio così ha voluto. Comunque è una bella sfida per tutti, ma fino a sabato non possiamo parlarne nello spogliatoio, altrimenti il mister si arrabbia. Tutto. È la migliore squadra del mondo, bisogna stare attenti, praticamente, a tutto. Ho contatti con Sergio Ramos e Morata, e ho fatto i complimenti a Cristiano per il Pallone d’Oro. Una persona assolutamente normale, semplice. Un gran lavoratore: arriva per primo e va via per ultimo. Quando mi allenavo con lui, cercavo sempre di rubargli qualche segreto. Non capita tutti i giorni di lavorare col migliore al mondo. Mourinho? Ho un gran rapporto con lui, ma della gara non abbiamo parlato. Anche Zidane sta facendo benissimo, ma non mi ha sorpreso. È stato un calciatore spettacolare e come tecnico non poteva non esserlo altrettanto. Lucas Vasquez? Sono felicissimo per lui, la cantera del Real serve a questo: dare grandissimi talenti alla squadra. Sono contento per Zidane, che gli ha dato fiducia. Ce ne sono stati vari, Lucas, Morata... Stanno lavorando benissimo. Alvaro è una grande punta, si merita di tornare titolare. La filosofia del club è sempre stata quella di avere i migliori calciatori del mondo, e per far questo devi acquistarli. Ora, però, vedo che molti talenti stanno cominciando ad avere spazio con la prima squadra, e questo può solo essere positivo. Quando ho lasciato Madrid ero felice in Spagna, ma sentivo che dovevo fare un passo avanti nella mia carriera, essere protagonista. Mi chiamò Benitez, mi disse che qui sarei stato felice. Non ho dubitato nemmeno un secondo. Rafa disse che avrei segnato 20 gol: beh, quella frase mi mise un bel po’ di pressione, ma alla fine ha funzionato. Con lui sono stato felice, mi ha insegnato tanto, abbiamo vinto due titoli e ho conquistato la mia prima convocazione in Nazionale. Posso dirgli solo grazie. L’altro giorno ci siamo mandati degli sms. Mi ha detto che ha visto la partita col Bologna e che era dispiaciuto per la mia espulsione, augurandosi che la mia squalifica fosse di una sola giornata. Mi ha portato fortuna. Non so perché a Madrid sia andato male, allenare il Real è difficile e queste cose lì succedono, ma lui resta un grande allenatore. Mi rallegra sapere che le cose in Inghilterra gli vanno bene, lo merita. Sarri? Aspettavo di conoscerlo, e con lui scattò subito la scintilla. Ha avuto un impatto stupendo col gruppo e il suo sistema di gioco ci piacque tantissimo. Mi disse che contava su di me, mi spiegò le sue idee e mi sono legato a lui subito. I risultati parlano chiaro. Nel faccia a faccia trasmette tanto, dice ciò che pensa e questa è una grandissima virtù. I suoi metodi di allenamento li adoriamo: vuole sempre il possesso palla, che giochiamo all’attacco, vuole vederci divertire. E ci riesce: si diverte anche Pepe in porta. Mentalmente ci siamo convinti di essere un’ottima squadra e che stiamo lavorando benissimo. Gli elogi ci danno fiducia e determinazione per continuare così. Higuain? Era un giocatore importante, ha segnato 36 gol ed è normale che alla gente non piaccia vederlo con la maglia della Juve. Ma siamo riusciti a migliorare anche senza di lui. Stiamo benissimo insieme, e i concetti del mister dopo un anno e mezzo si stanno assimilando ancora meglio. Io, Mertens e Insigne ci divertiamo tanto, ci completiamo a vicenda. Speriamo di continuare così. Scudetto? Dobbiamo essere più maturi quando bisogna gestire certe gare, e magari avere un po’ di fortuna i più. Ma credo che stiamo crescendo''.

    LA CHAMPIONS, FIGO E LA VITA A NAPOLI - Callejon è poi tornato sulla sfida di Champions e sul suo idolo, Figo, oltre che sul suo rapporto con i napoletani: '' La testa adesso, però, è alla Champions; siamo in un buon momento di gioco, viviamo una gran striscia di risultati positivi, e avremo il ritorno al San Paolo che sarà uno spettacolo. I tifosi sono incredibili, dal giorno del sorteggio in città non si parla d’altro. C’è grande entusiasmo, i napoletani meritano di vivere una grande gioia. Adoro la gente di questo posto, mi sento già napoletano. Sono affettuosi, ti danno il cuore subito, come nel Sud della Spagna. Pepe addirittura ci manda messaggi audio in napoletano, anche Albiol è felice qui e siamo contenti del suo rinnovo contrattuale. È importante per noi. Devi adattarti bene, io venivo una Madrid, dove i calciatori passano quasi inosservati. Però ora mi godo la città, i suoi paesaggi, la gente... sono felicissimo! Futuro? Non ci penso. Ho appena rinnovato il contratto e la mia felicità, ora, è a Napoli. Voglio godermi questa gente e conquistare qualcosa di grande qui, è l’unica cosa che mi interessa. Maradona? Tutta la rosa aveva voglia di conoscerlo, è stato stupendo. Ha parlato con tutti e ci siamo scattati tanti selfie. Ci ha promesso di essere al Bernabeu per sostenerci, sarà un’arma in più: l’ultima nostra partita che ha visto al San Paolo è stata con la Roma, in semifinale di Coppa Italia, e vincemmo 3-0. Speriamo accada la stessa cosa. Io cerco di curarmi molto: mi dedico al massimo ai miei allenamenti e, certo, credo mi abbia aiutato anche la genetica. Ovviamente sto attento con l’alimentazione. All’Espanyol e al Real Madrid ho avuto abbastanza spazio, coi blancos più di quanto immaginassi. E credo che la mia buona continuità qui in Italia abbia sia stata notata anche in Spagna. Da piccolo adoravo Luis Figo. Non sono arrivato al suo livello, ma è stato sempre il mio punto di riferimento. Mondiale? Voglia e entusiasmo non mi mancano, il mister mi ha trasmesso molta fiducia e il gruppo mi ha fatto sentire benissimo. Sto cercando di dare il massimo per esserci. Sarebbe un sogno''.

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