Christian Abbiati è intervenuto all’evento ULMI svoltosi presso le strutture del Cimiano, storica Scuola Calcio Milan e ha parlato ai microfoni di Milan Channel: "Sono felicissimo, è successo un mese fa ma il dottor Galliani mi ha chiesto di mantenere riserbo sulla vicenda. Appena c’è stata la possibilità di firmare per il Milan non ho esitato, il Milan è casa mia. Sembrava impossibile si arrivare terzi ma noi ci abbiamo creduto fino in fondo. Abbiamo fatto delle grandi cose con un grandissimo girone di ritorno e il terzo posto è meritato. Nelle prime partite non abbiamo fatto delle ottime prestazioni mentre nel girone di ritorno abbiamo subito pochi gol e questo ci ha aiutato a fare tanti punti e poi abbiamo un attacco molto forte che nell’arco della partita qualcosa può inventare sempre. Io e Ambrosini ne abbiamo passate di tutti i colori e non ho mai dubitato di nulla e il fatto di aver trovato il gol a pochi minuti dalla fine mi ha fatto capire che avremmo vinto la partita. Noi a Firenze abbiamo subito un rigore che non c’era e da li la Fiorentina ha pareggiato la partita. Se non ci fosse stato quel rigore, quella partita  probabilmente l’avremmo portata a casa e ci saremmo risparmiati tutte queste polemiche. I rigori si prendono e si subiscono. Io posso parlare per lo spogliatoio e tutti speriamo che il Mister possa rimanere perché in questi tre anni ha fatto un primo, un secondo e un terzo posto. Il momento nel quale abbiamo capito che potevamo svoltare è stata la partita di Napoli quando sotto 2-0 siamo riusciti a pareggiare per 2-2 e potevamo anche vincere nel finale. Li c’è stata una grande prova di squadra e siamo ripartiti. Il Milan ha dei giovani con grosse qualità che devono migliorare ancora tanto ma hanno dato un grosso contributo per la conquista del terzo posto. La mia parata più bella? La papera con il Napoli (ride)".