Abodi: 'L'addio di Conte era un fatto già scritto'
Andrea Abodi, presidente della Lega di Serie B, parla dell'addio di Antonio Conte alla Nazionale, dopo gli Europei: "L'addio di Conte era un fatto già scritto e non è una sconfitta. C'era un accordo tra gentiluomini, tra Conte e il presidente federale. Il ct lo avrebbe avvisato al momento della certezza, quel momento è arrivato e penso che questo ci obblighi comunque a guardare all'Europeo con la stessa fiducia, intraprendenza e ambizione di prima. Poi ognuno e' giusto che prosegua il suo percorso. La decisione di Conte è collegata al suo modo di stare in panchina, un lavoro quotidiano minuto dopo minuto". Abodi prosegue: "Una federazione come quella che stiamo vivendo oggi, che ha un ciclo di vita di due anni, non guarda troppo avanti. La scelta di Conte era la migliore in quel momento ma nel nostro intimo sapevamo tutti che sarebbe stata una scelta a tempo. Non era Conte la persona con la quale costruire un futuro di lungo periodo sulla panchina azzurra. Non la vedo come una sconfitta ma come un passaggio naturale. Dopo l'Europeo ci sara' l'occasione per costruire il futuro: avendo anche quattro anni di lavoro collegati al ciclo olimpico, probabilmente sara' il prossimo tecnico a disegnare i prossimi dieci anni della Nazionale".
