Addio Dortmund, tutti su Gundogan
CENTROCAMPISTA TUTTOFARE - La dote principale del 25enne nato a Gelsenkirchen e cresciuto nelle giovanili dello Schalke 04, come Neuer e Ozil, è proprio la duttilità: mediano moderno, in grado di fare pressing ma anche di riorganizzare l'azione, grazie ad un piede educato, che gli ha concesso di segnare parecchie reti in carriera. Arrivato dal Norimberga nel 2011 per 6,5 milioni di euro, è stato protagonista indiscusso della "Golden Age" giallonera, con la conquista del titolo nel 2011-2012 e della finale di Champions League nel 2013, nella quale ha anche segnato in finale contro il Bayern la rete del provvisorio 1-1, resa inutile dal gol nel finale di Robben. Poi un terribile infortunio alla schiena, e il buio.
FRAGILE COME UNA ROSA TURCA - Già, perchè la grave distorsione sul tratto cervicale della colonna vertebrale, comunemente chiamata "colpo di frusta" , contraccolpo che si verifica a seguito di un evento traumatico, lo ha tenuto fuori per più di 400 giorni, facendogli saltare 88 partite e mettendone a rischio la carriera. Uno stop terribile, per un giocatore che si era anche conquistato la fiducia di Loew in nazionale, nella quale è tornato da marzo di quest'anno. Altri due stop nella sua carriera, di solo un mese, per problemi lombari e per una contusione al metatarso: il peggio sembra essere passato, da questo punto di vista.
DESTINATION UNKNOWN - Secondo Sport Bild, il centrocampista del Borussia Dortmund piace molto a Guardiola e al Bayern Monaco: sarebbe il terzo sgarbo dei bavaresi al Dortmund, dopo Gotze e Lewandowski, in attesa forse del più grande, quello di Klopp. Ma il favorito per accaparrarsi Gundogan rimane il Manchester United, con il quale si era parlato addirittura di una posssibile imminente firma, prima della smentita di rito da parte del ds giallonero Zorc. Sembra invece essersi raffreddata la pista Barcellona, con i blaugrana che hanno puntato su altri lidi. L'Italia, come sempre quando si parla di giocatori di un certo calibro, tace. Dopo una stagione in chiaro-scuro, con 28 presenze e 3 reti tra campionato, coppa e Champions League, Gundogan vuole tornare ad essere decisivo nell'Europa che conta. Schiena permettendo.
