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  • Ag. Armero:|'Voleva fortemente il Napoli'

    Ag. Armero:|'Voleva fortemente il Napoli'

    Per un attimo si è temuto che tutto saltasse e che la 'maledizione'  dell'out mancino facesse nuovamente effetto. Criscito, Balzaretti,  Cissokho: solo alcuni degli esterni ad un passo e che poi hanno intrapreso invece altre strade. Stavolta, però, è andato tutto nel migliore dei modi e Pablo Armero è divenuto ufficialmente un calciatore del Napoli. Per ricostruire le tappe fondamentali della trattativa, la redazione di CalcioNapoli24.it ha contattato in esclusiva il procuratore del giocatore, Luciano Ramalho

    Napoli-Armero, ora finalmente è ufficiale. Come è nata quest'idea?

    "Il tutto è iniziato la scorsa estate quando la società partenopea già era alla ricerca un esterno mancino, era già interessata al mio  assistito che in Italia stava facendo benissimo, ma all'epoca Pablo voleva disputare la Champions con l'Udinese e voleva essere protagonista anche in campionato con la squadra friulana, per tanto preferì restare".

    Quindi, il Napoli avanzò un'offerta già la scorsa estate?
    "No, offerta no, ma ci furono diversi apprezzamenti. Ne parlai col mio assistito, ma appunto disse di voler rimanere. Ora tutto è cambiato, c'è stato un ridimensionamento a Udine, e ha preferito trasferirsi poiché pensa sempre in grande e vuole giocare in una grande squadra.

    I diritti d'immagine sono mai stati realmente un problema come si diceva?

    "Assolutamente no, e il fatto che è un giocatore del Napoli è la dimostrazione. E' stata una trattativa normale, si è svolta nel migliore dei modi".

    Cosa ha convinto Armero ad accettare Napoli?
    "Appunto come dicevo pocanzi, Pablo punta sempre al massimo, e vuole stare ad alti livelli. Pertanto, al Napoli non si poteva dire di no. Un top club e con obiettivi importanti".

    Qui ritroverà un vecchio amico: Juan Camilo Zuniga, col quale però
    dovrà contendersi il posto da titolare. Teme questo ballottaggio
    ."Assolutamente no, anzi, è molto tranquillo. E' felice di ritrovare Camilo, sono molto amici già dai tempi del campionato colombiano. Penserà solo a lavorare e a soddisfare il mister".

    Per un attimo si è temuto che l'Anzhi potesse beffare il Napoli in extremis...

    "L'interesse del club russo era reale, quindi un'insidia c'era, ma per il giocatore la priorità è stata sempre e solo Napoli. Impossibile che il mio assistito sarebbe andato a giocare nel calcio russo".

    Quando è avvenuta la firma e dove?
    "In realtà ancora deve arrivare quella del calciatore, avverrà a breve però. Ora stiamo per dirigerci a Roma per le visite mediche, dopo averle svolte, arriverà la firma".

    Bigon o direttamente De Laurentiis, chi si è occupato principalmente di questo affare?
    "Il ds Bigon. E' stato fondamentale lui ai fini dell'affare, col presidente ho parlato solo nel finale, quando il tutto doveva soltanto concludersi" .

    Ora quindi deve trovare casa, ha già provveduto? Indiscrezioni parlavano di un'abitazione vicino a quella di Gokhan Inler, suo ex compagno proprio all'Udinese...

    "No, in realtà non c'è stato proprio il tempo per questa questione. Ripeto, ora siamo diretti per Roma. Solo dopo aver risolto queste ultimissime cose il giocatore penserà anche a questo".

    Quindi non ha nemmeno incontrato ancora i nuovi compagni..
    "No. Lo farà nel pomeriggio, nemmeno il mister ha incontrato. Lo vedrà per la prima volta oggi"

    Ma è stato Mazzarri a voler fortemente il suo assistito?
    "Sinceramente non lo so, ma presumo di sì. In ogni società prima di tentare di acquistare un atleta ci si consulta sempre prima col mister. Non credo che a Napoli sia successo diversamente..."

     


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