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  • Ag. Insigne: |'Emozione per debutto di Roberto'

    Ag. Insigne: |'Emozione per debutto di Roberto'

    E’ stata la notte dei giovani. Rimandato il debutto di Giuseppe Fornito, ieri sera ha debuttato in maglia azzurra Roberto Insigne, uno dei migliori prodotti del settore giovanile del Napoli. La redazione di IamNaples.it ha contattato in esclusiva l’agente Fifa Fabio Andreotti della Football Global Service che gestisce gli interessi dei fratelli Insigne.


    Fabio, un commento a caldo dopo il match. Come hai valutato la prova di Roberto?
    “Ha dato segnali di grande personalità e determinazione, ogni giocata compiuta aveva un senso, mi fa piacere che l’abbia sottolineato anche Mazzarri. E’ vero che era una partita con la classifica del girone ormai definita, ma è sempre una sfida d’Europa League, vissuta da Roberto come una finale. Mi è piaciuto poi che dopo la partita era rammaricato per quell’occasione pochi minuti dopo il suo ingresso in campo. Roberto mi ha detto: “Fabio, era un pallone proprio per me, adatto al mio modo di giocare”

    Dove hai visto la partita?
    “In tribuna con la famiglia Insigne, ero seduto vicino al papà”


    Ci racconti le sue emozioni quando lo speaker ha annunciato l’ingresso di Roberto?
    “Ha seguito tutto il suo ingresso in campo, il padre era imbambolato, non credeva ai suoi occhi. Quando è entrato in campo Roberto poi non ha trattenuto qualche lacrima. Ho vissuto nuovamente le emozioni del gol di Lorenzo al San Paolo contro il Parma”

    Roberto più volte ha detto: “Non chiamatemi fratello di Lorenzo”. Oggi il suo esordio in prima squadra ha fatto sbizzarrire gli addetti ai lavori sui paragoni con Lorenzo. Cosa pensi in merito?

    “Parliamo di due giocatori completamente diversi dal punto di vista calcistico, hanno in comune la fame e la determinazione. Roberto si può definire un tattico di grande qualità, Lorenzo invece è più geniale. Quest’esordio è un regalo di Mazzarri a Roberto ed al settore giovanile, ramo d’azienda che non va sottovalutato. Lo sa bene Peppe Santoro, che sta raccogliendo i frutti di un grande lavoro, e Bigon che ha il merito di aver fatto capire alla società il grande valore del vivaio. Non dimentichiamoci che in panchina c’era Fornito, poi ci sono Allegra, Nicolao, giocatori stabilmente nell’Under 19, che testimoniano il patrimonio a disposizione del Napoli”    


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