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  • Ag. Morata: 'Per la Juve ha rifiutato tante offerte. Che sia il primo di tanti gol'
Ag. Morata: 'Per la Juve ha rifiutato tante offerte. Che sia il primo di tanti gol'

Ag. Morata: 'Per la Juve ha rifiutato tante offerte. Che sia il primo di tanti gol'

Il meglio deve ancora venire. Smaltito l’infortunio che ha frenato il suo avvio bianconero, Alvaro Morata, il secondo acquisto più costoso della Serie A dopo Iturbe, ha segnato il suo primo gol in Italia. Con neanche una partita da titolare sulle spalle, lo spagnolo è già riuscito a segnare sfruttando i minuti che gli ha concesso Allegri. Morata ha già conquistato tutti, ha lavorato duramente e si è fatto trovare pronto. Ha velocità, fisico, fiuto del gol, colpo di testa e può fare sia la prima che la seconda punta. Il ricambio ideale per Tevez e Llorente, che tra campionato e Champions dovranno rifiatare. Il suo agente Juanma Lopez, commenta  in esclusiva a Calciomercato.com: “E’ stato un bel gol per essere il primo con la Juventus. Spero sia il primo di tanti”. Il primo, si augura, di una lunga serie. D’altronde, lui non ha mai avuto dubbi. Voleva solo la Juve, l’ha scelta all’inizio del mercato estivo e non ha cambiato idea. Nonostante i tanti interessamenti da tutta Europa: l’Inter in Italia, Chelsea e Arsenal in Inghilterra, Wolfsburg in Germania. Il suo agente conferma: “Sì, tantissime squadre lo volevano, c’erano molte richieste. Lui però voleva giocare solo nella Juve. Era il suo desiderio”. E così è stato, dopo una lunga trattativa con il Real Madrid, che non lo voleva perdere del tutto e infatti ha mantenuto il diritto di recompra. Se farà bene a tal punto da essere richiamato a Madrid, la Juve ci guadagnerà comunque. Intanto se lo gode, è un classe ’92 e crescerà ancora tanto. Alla Juve, che l’ha voluto più di tutte le altre pur offrendo meno rispetto al Wolfsburg, che ha tentato il sorpasso in extremis. Gli ha garantito spazio, che potrà avere ora che è tornato dall’infortunio: una garanzia in più rispetto a Chelsea e Arsenal, dove sarebbe stato più chiuso. Ora tocca a lui.

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