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  • Ag. Zarate: 'Alla Lazio c'è una cupola, Petkovic yes-man'

    Ag. Zarate: 'Alla Lazio c'è una cupola, Petkovic yes-man'

    Luis Ruzzi, agente di Mauro Zarate, si sfoga ai microfoni di Radio Manà Manà: 'Nella Lazio c'è un presidente che fa tutto da solo ma che non ricorda il passato e non guarda al futuro. Petkovic è uno yes-man, e all'interno dello spogliatoio esiste una cupola di giocatori i quali addirittura vanno a cena fuori con Lotito, cosa che non succede in nessuna squadra al mondo. Così Zarate è stato fatto fuori, lentamente e inesorabilmente; è stato distrutto senza che avesse fatto niente di male, senza aver commesso sbagli di qualsiasi genere, senza un perchè. Aspettiamo l'esito dell’arbitrato per poterci liberare da questo incubo al più presto e per tornare a giocare a pallone, la cosa che Maurito sa fare meglio e che soprattutto ama di più. Abbiamo ricevuto diverse offerte dall'Europa e dal Sudamerica, le valuteremo al momento opportuno. Il Sunderland sarebbe una valida soluzione, perchè è un ottimo club e la Premier League è molto affascinante, ma ci sono altre richieste, come quella del Velez che per Mauro rappresenterebbe un gradito ritorno. Quello che è certo è che Zarate non giocherà più in Italia'. 

    'Zarate se ne va dalla Lazio da sconfitto, ma in questa vicenda hanno perso tutti - sottolinea Ruzzi -. Se ne va portando nel cuore l'amore dei tifosi biancocelesti, che si è guadagnato lavorando sul campo da grande professionista. In tutti questi anni nessuno può dire di averlo visto in atteggiamenti non professionali, nei locali di Roma o in giro di notte per le vie della capitale. Forse l'unico sbaglio di Mauro è stato quello di andare in Curva Nord in mezzo ai tifosi: questo già la dice lunga, anzi dice tutto. L'unico allenatore con cui ha legato è stato Delio Rossi, che prima della finale di Coppa Italia vinta contro la Sampdoria disse a Maurito: Vai, gioca e fammi vincere questo trofeo'.

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