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  • Agnelli, altra stoccata a Sarri: ecco cosa ha detto in conferenza

    Agnelli, altra stoccata a Sarri: ecco cosa ha detto in conferenza

    Nella conferenza stampa dopo l’approvazione del bilancio, il presidente della Juventus Andrea Agnelli ha parlato anche di Maurizio Sarri. O meglio, in prima battuta, rivolgendo i ringraziamenti a coloro che hanno conquistato i successi della stagione passato, non l’ha neanche menzionato: “Un applauso a chi guida la parte sportiva. Fabio Paratici è in bolla dopo il caso di positività e ci sta ascoltando da qualche metro più in là. Il raggiungimento del nono scudetto, date le condizioni, non ha trovato il giusto riconoscimento. Sia da parte nostra, che dai tifosi, ma anche dagli addetti ai lavori. Rimango convinto che solo più avanti capiremo ciò che hanno significato questi anni. Le donne che hanno vinto il terzo scudetto consecutivo: Braghin è il miglior dirigente del calcio femminile, al mister Rita Guarino. All'Under 23, un abbraccio a Fabio Pecchia che ci ha lasciato: la Coppa è un risultato straordinario che espongo con tanto orgoglio. Esporre un trofeo era al di là delle nostre aspettative. E' un progetto che va avanti, che trova i suoi obiettivi, che cresce. Ragazzi che possono trovare spazio nella nostra realtà e al servizio delle ragazze. L'anno scorso alcuni componenti dell'Under 20 arrivavano dall'Under 23. Così i mister delle categorie inferiori si trovano ragazzi che giocano”.

    SU SARRI – Poi, interpellato direttamente sul ex tecnico bianconero, Agnelli non ha risparmiato la stoccata: "Di Maurizio ho un ottimo ricordo come persona, una persona colta con senso di umorismo, con diversi interessi oltre al calcio che è la prima passione e lo vive in maniera coinvolgente. Sono estremamente felice di aver vinto lo scudetto con noi. Mi piace ricordare spesso come ci sia un'alchimia che si crea nello spogliatoio, che porta a superare ostacoli che sembrano insormontabili. Ciò che non è successo con Maurizio: non si è creata quest'alchimia. Abbiamo vinto uno scudetto insieme, lui stesso - quando me l'hanno chiesto - è stato indicato da me per portare la coppa al museo. E sarà sempre ricordato come un allenatore vincente della storia di questa società".

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