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  • Allarme Fiorentina: bisogna trovare 15 milioni di euro!

    Allarme Fiorentina: bisogna trovare 15 milioni di euro!

    • Luca Cellini

    Perché un direttore sportivo appena insediatosi - con la 'collaborazione' del neo direttore tecnico - decide nel giro di 48 ore di rinunciare al prolungamento di contratto di un portiere titolare negli ultimi due anni, e di non riscattare un fantasista (classe '92) che ha dato bella mostra di sé nell'ultimo campionato Primavera? Facile: perché a Daniele Pradè è stato detto che ogni decisione che dovrà prendere, dovrà essere avvallata, sottoscritta, e in alcuni casi contraddetta dalla proprietà, e soprattutto che la Fiorentina deve rientrare entro fine giugno di 15 milioni di euro. Sì, avete letto bene. Se avete creduto a chi vi ha raccontato che i Della Valle avevano messo 'a babbo morto' 32 milioni di euro per ripianare i debiti del club viola, ebbene sappiate che si trattava di un 'prestito': nessun aumento di capitale, quindi, perché servono 30 miliardi del vecchio conio, e poi semmai si potranno effettuare operazioni in entrata.

    Nel frattempo Eduardo Macia si è già mosso in questo senso, cedendo 'virtualmente' Alessio Cerci al Torino, e trovando la disponibilità dei procuratori di Vargas a cedere per almeno cinque milioni di euro ad un club estero il proprio assistito. Ma la grande fuga sembra solo all'inizio. Nelle ultime ore, ad esempio, Stevan Jovetic avrebbe confessato ad alcuni amici fiorentini la sua volontà di andarsene. Il progetto gigliato non lo attrarrebbe più: sarebbe anzi pentito della firma apposta lo scorso ottobre sul contratto scadenza giugno 2016, e avrebbe demandato il proprio procuratore alla ricerca, quanto prima, di una soluzione alternativa a Firenze, soprattutto se le prospettive giungessero da club della Liga (ieri Fali Ramadani ha incontrato per altri suoi assistiti i ricchi proprietari del Malaga...). Ovvio che la cessione di Jovetic 'azzererebbe' quelle di Cerci e Vargas, ma forse non quella di Gamberini, anche se quest'ultimo ha un personale filo diretto con Andrea Della Valle.
     
    Proprio quest'ultimo aveva promesso, anche recentemente, una sorta di rilancio.
    Ma il fatto di dover incassare 15 milioni di euro smorza ogni possibilità di riscatto sportivo immediato, anche se Pradè nella sua avventura romana è stato abituato a mercati 'super low cost'. Nelle ultime ore si è provato a chiedere un'ulteriore sconto al Palermo - tre milioni il riscatto obbligatorio di Cassani -, e al Cagliari è stato offerto il prestito di alcuni giovani della Primavera o di Babacar per la seconda metà di Lazzari. Serve nel contempo una forte smussata agli ingaggi: non si faranno offerte per Kharja, e Behrami può scordarsi, in tempi brevi, il rinnovo di contratto auspicato. Altro che bambole non c'è una lira: alla Fiorentina è giusto cantare: 'Se potessi trovare 15 milioni di euro entro un mese...'.

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