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  • Ajax-Atalanta, le pagelle di CM: Zapata ancora in serata no, ma Pessina e Muriel accendono la luce

    Ajax-Atalanta, le pagelle di CM: Zapata ancora in serata no, ma Pessina e Muriel accendono la luce

    • Marina Belotti
    Ajax-Atalanta 0-1
     
    AJAX
     
    Onana 6: il portiere camerunese rischia qualcosa nei rinvii tardivi e nelle uscite palla al piede. Si arrabbia con i compagni che lasciano troppi spazi in area alla Dea. Esce dalla porta per parare, poi diventa un calciatore di movimento per disperazione. Non può nulla nella rincorsa di Muriel.
     
    Mazraoui 6: il ventitreenne marocchino cresciuto all’Ajax lotta con Gosens ma commette fallo. Si libera alto a destra, con movimenti ragionati. Regala una punizione pericolosa fermando Pessina ma il feeling con Antony è al top. Nella ripresa non lascia nemmeno un cm a Gosens. Quando il portiere esce, c’è lui a salvare la rete. Va vicinissimo al gol per due volte di seguito, ma spreca.
     
    Schuurs 6,5: il giovane difensore olandese, cresciuto in una famiglia di sportivi, ci mette il tacchetto per infastidire Gomez coi tempi giusti. Il clone di de Ligt strappa la sfera a Zapata con astuzia e gioca tantissimi palloni ai suoi. Bene. Fuori tempo su Gomez, rischia il giallo. Veloce, lancia preziose ripartenze.
     
    Martinez 6,5: il muro argentino anticipa con maestria il panterone Zapata, lo segue fino in fascia, attentissimo, e con i tempi giusti lo ferma sempre. Fondamentale, prova ad andare anche in attacco guadagnando spazio. Si fa sentire negli interventi su Zapata. Salva lo specchio e lascia aperta la qualificazione sul tunnel di Pessina a Zapata. Salva in corner su Zapata con temperamento e forza.
     
    (Dal 47’ s.t. Timber sv: entra e si fa male, sfortunatissimo. (Dal 49’ s.t. Alvarez: sv)
     
    Tagliafico 6: caricato dal rinnovo di contratto, offre continuità alla manovra offensiva dell’Ajax. Si scontra col compagno Brobbey, becca il giallo con un brutto intervento su Hateboer. Attento in area piccola sulle incursioni di Djimsiti. 
     
    (Dal 18’ s.t. Huntelaar 6: quinto attaccante inserito per cercare il gol, l’ex Milan cerca un rigore in area piccola su intervento di Freuler, ma non c’è. Mette fuori gioco Romero, ma doveva entrare prima per fare la differenza, gli serve tempo per carburare).
     
    Klaassen 6,5: il centrocampista olandese classe ’93 lotta, mette la sfera sul secondo palo, è aggressivo e creativo. Nell’1 -1 con Djimsiti però non sempre ne esce vincitore. In ritardo su Freuler, alla mezzora della ripresa solo Gollini dice no al suo gol fatto che avrebbe cambiato le cose, ma se avesse guardato lo specchio avrebbe tirato molto meglio.
     
    Labyad 6: il centrocampista ventisettenne, 4 gol e 4 assist finora in stagione, protegge palla ma viene spesso fermato da Romero. Batte punizioni di potenza ma contro la barriera.

    (Dal 18’ s.t. Ekkelenkamp 6: fa il suo ma non ha lampi di genio).
     
    Gravenberch 5,5: il baby talento neo maggiorenne prova ad andare via appena il centrocampo della Dea perde palla sfruttando gli spazi concessi. Il nuovo Pogba cerca la conclusione ma non trova la porta, stacca Zapata con la sua fisicità. Inutile il fallo sulla punta colombiana che gli costa un giallo (e che poi pagherà caro), ma i suoi lanci aggrediscono sempre la difesa nerazzurra. Dispiaciuto per il fallo su Gomez, l’arbitro però non si fa incantare e, già ammonito, finisce in anticipo sotto la doccia e costringe i suoi a fare gli straordinari.
     
    Antony 7: l’attaccante brasiliano prova subito a mettere il pallone al centro ma serve Gollini. Gosens gli mette il bastone tra le ruote ma il suo mancino fa sempre tremare la difesa. La tiene dentro con il tacco in area piccola e si intende alla perfezione con Mazraoui, invadendo più volte l’area. Nella ripresa beffa più spesso Gosens. Il suo sinistro è letale ma non va mai in porta.
     
    Brobbey 7: il diciottenne olandese, va via a sinistra e guadagna angoli preziosi ma trova il muro Romero e non sempre lo oltrepassa. Si serve della sua muscolatura per cercare e guadagnare diverse punizioni preziose. Aggressivo, mette in difficoltà Romero che però gli prende bene le misure. Si butta con coraggio ma prende un brutto colpo e rimane stordito, ma si rialza e con la sua zuccata sotto porta mette alla prova Gollni. Molto bene, peccato per il suo infortunio che lo costringe alla resa.
     
    (Dal 1’ s.t. Promes 6: prova a rientrare, lancia sempre la sfera in profondità e fa girar palla sulla mediana).
     
    Tadic 6: il capitano e fulcro dell’azione offensiva dei lancieri fa partire numerose sponde preziose e confonde i nerazzurri col doppio passo. I compagni lo servono costantemente e lui c’è a raccogliere da falso nueve ma non trova il colpo vincente.
     
     
    All. ten Hag 5,5: concentrazione alta e meno spazi possibili concessi, questo aveva detto alla vigilia il tecnico dei lancieri, e la sua squadra fin dal 1’ ha pazienza nel costruire da dietro e aggredire all’improvviso la Dea. Non ha fretta il team ma lui prende appunti perché senza un gol non si passa. Nella ripresa mette dentro in totale cinque attaccanti per cercare il gol ma arriva l'espulsione e la rete della Dea.   Squadra non abbastanza aggressiva nel primo tempo, si è svegliata tardi.
     
    ATALANTA
     
    Gollini 7: torna tra i pali più carico che mai, para con prontezza il primo tiro di Antony. Messo in difficoltà da Djimsiti, col sinistro se la cava sempre ed evita i corner. Sbaglia una rimessa, ma c’è sul colpo di testa di Brobbey: pronto e scattante salva la porta. Anche se in fuirigioco, segue Antony e la prende. Di nuovo Djimsiti lo costringe a uscire lasciando la porta ma se la cava. Il suo intervento di tacco sullo specchio vale un gol, straordinario su Klaassen, regala la Champions. La chiama e la fa sua in extra time, la Dea può tirare un sospiro di sollievo gli ultimi minuti grazie a lui.
     
    Toloi 6: il brasiliano copre benissimo su capitan Tadic ma perde anche lui qualche palla, poco preciso nella costruzione del gioco. In attacco prova a imbeccare Zapata ma non arriva in tempo. Butta in avanti la sfera, poco preciso su Gollini, ma sventa di testa palle pericolose sul finire. Luci e ombre.
     
    Romero 7: il gladiatore chiude bene su Brobbery impedendogli di passare la linea, ma la fisicità dell’olandese lo destabilizza e perde qualche sfera sulla trequarti. Anche Labyad scappa via ma lui c’è. Ci prova anche sotto porta con coraggio. Con grande scelta di tempo sventa di zucca una palla gol olandese elevandosi in area, poi ci prova in attacco e sfiora il gol. Bene.
     
    Djimsiti 5: il difensore cerca di coprire su Labyad, devia la sua sfera indirizzata in rete, ma regala troppi palloni all’attacco olandese. Brividi quando serve Gollini, per fortuna poi anticipa Klaassen con esperienza. Con un traversone cerca Zapata e non lo trova per un soffio, ma da mani nei capelli il passaggio rasoterra a Gollini, che per poco non costa la qualificazione. 
     
    Hateboer 6,5: l’olandese è lento nell1 contro 1 con Tadic che ne approfitta, si lancia in rete e l’occasione è ghiotta ma non ci crede fino in fondo. Male, nella ripresa è sempre in ritardo e mette in difficoltà i suoi e quando prova a ripartire con la sua corsa prende un pestone da Tagliafico. Spende bene il suo cartellino fermando Tadic in corsa in contropiede. Controlla male col destro e non sfrutta il contropiede. Da quando entra Muriel si sente più ispirato e serve palloni importantissimi. In ripresa.
     
    de Roon 6,5: nella sua partita del cuore, marca l’olandese Gravenvberch. I compagni lo servono davanti alla porta, ma la sfera è larga e lunga, lui col tacchetto prova a fare il primo gol della sua carriera all’Ajax, ma è impreciso. Sventa di testa in area piccola, salvifico.
     
    Freuler 7: lo svizzero perde palla sulla trequarti ma lotta con Mazraoui, attento a coprire la profondità. Sbaglia però qualcosa di troppo in fase di impostazione, commette errori tecnici nell’apertura imprecisa e la palla finisce fuori. Regala una punizione pericolosa abbattendo Brobbery. Sbaglia clamorosamente davanti alla porta una palla gol e poi rischia con un intervento in area piccola su Huntelaar ma salva la porta. Si prende un giallo per frenare l’attacco dell’Ajax, poi lancia in profondità il contropiede di Muriel che vale più di un gol, vale i ‘secondi’ ottavi di fila raggiunti. 
     
    Gosens 6: il tedesco falso positivo, ha grinta da vendere anche se all’inizio pecca di precisione. Interviene al momento giusto per placare Antony. Attacca la profondità e cerca l’inserimento centrale, ma si coordina malissimo e spara alla luna. Devia al momento giusto la sfera in fallo laterale, con Antony non ha un cliente facile sulla fascia e Mazraoui non gli concede spazio.
     
    (Dal 33’ s.t. Palomino 6,5: la mette fuori al momento giusto, porta stabilità nel finale, bene).
     
    Pessina 8: nel suo ruolo naturale, spinge Zapata come fatto a Liverpool donando grande equilibrio nell’interpretare il ruolo. Controlla bene e fa ripartire i suoi. Frena Klaassen, gestisce bene la palla, di prima individua subito il varco giusto, sbaglia poco sullo stretto e guadagna punizioni per il Papu. Benissimo, con un numero d’alta scuola serve Zapata davanti alla porta per una palla gol d’oro. Il migliore, va vicino al gol nel finale.
     
    Gomez 7: rancore personale alle spalle, l’argentino sale subito a impensierire Onana e fa ripartire il contropiede. Lotta in mezzo a quattro, ci prova al 10’ p.t. a frantumare la rete ma non ci arriva di un soffio. Lucido nel trovare gli spazi giusti e individuare il compagno da servire in area. Buona la punizione calciata al 34’ p.t.. Serve una palla geniale per Romero, dà fastidio a Gravenberch che trova il rosso e poi si ripete regalando una sfera d’oro a Muriel. Gara di grandissima personalità, le sue qualità servono alla Dea.
     
    Zapata 5: preferito dal 1’ a Ilicic, il colombiano vuole farsi perdonare la poca brillantezza sotto porta di otto giorni fa ma perde palla sulla trequarti. Bello il movimento ad aprire crossando a Gomez al 10’ p.t., poi però non riesce ad allargare e tirare in tempo utile anche se guadagna l’area con uno slalom da applausi. Lungo il suo assist a de Roon, ma buona l’idea. Guadagna punizioni interessanti, ma Martinez è più furbo di lui e lo anticipa. Non aggancia la sfera al momento giusto, non è ancora completamente in partita, troppo lento nel costruire e farsi leggere. Si fa anticipare da Martinez sul più bello. Non fa respirare la Dea, fuori condizione.
     
    (Dal 33’ s.t. Muriel 8: entra e dopo soli 3', al 36’ s.t., ha la palla decisiva sui piedi ma spreca davanti a Onana, ma a 4’ dalla fine salta Onana mantenendo la lucidità e la velocità giusta e insacca per il gol della qualificazione. Decisivo, presto potrebbe avere più spazio).
     
     
    All. Gasperini 7,5: messi da parte i malumori, il tecnico finalista dei Globe Soccer Awards, chiede ai suoi ritmi alti ma la sua Dea si fa soffiare il pallone sulla trequarti offensiva e fatica a verticalizzare, poco precisa in area. Quando fa entrare Palomino a coprire di più in difesa e Muriel a lanciarsi in attacco, dà alla sua Dea le chiavi per sbloccare la partita. Ottavi storici, forse ancor più di quelli conquistati 12 mesi fa e il suo sorriso al triplice fischio, dopo giorni intensi, dice tutto.

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