Calciomercato.com

  • Al-Khelaifi viola il Fair Play Finanziario ed entra nell'Uefa: com'è possibile?

    Al-Khelaifi viola il Fair Play Finanziario ed entra nell'Uefa: com'è possibile?

    • Fernando Pernambuco
      Fernando Pernambuco
    Ma era opportuno mandarlo a far parte del governo europeo del calcio? Chi? Al-Khelaifi, il presidente qatariota del Paris Saint Germain che, in virtù, d’uno slalom nemmeno tanto difficile, però formalmente irreprensibile, è stato eletto nel Comitato Esecutivo dell’ UEFA.

    Come è possibile? Si chiedono i più ingenui e sprovveduti. Come è possibile che un signore al centro di inchieste (ritenute importanti dalla stessa UEFA) quale probabile responsabile di mancata osservanza delle regole del  fair-play finanziario adesso diventi in pratica giudice di se stesso, sedendo su quegli scranni deputati a valutare i club europei sui requisiti del FPF?

    Il miliardario del Qatar è riuscito nell’ impresa di diventare giudice di sé stesso perché prima è entrato a far parte del Comitato Esecutivo dell’ ECA (l’Associazione dei club europei, presieduta da Andrea Agnelli) in sostituzione di Gazidis, divenuto ad del Milan. A seguito di questa nomina, l’ECA, che ha diritto a ricoprire due posti nel Comitato Esecutivo UEFA, ha pensato bene di nominarlo nel governo del massimo organismo del calcio europeo, affiancandolo ad Agnelli.

    Due mesi fa l’UEFA, in relazione alle rivelazioni di Football Leaks che riportavano come PSG e Manchester City avessero violato il FPF,  in una dichiarazione all’Agenzia France Press, dichiarava che “se nuove informazioni dovessero rilevare delle possibili irregolarità nei casi precedentemente archiviati, tali casi potrebbero essere riaperti e riesaminati”.

    Ulteriore domanda ingenua, ma fondamentale: ora siamo più sicuri che tali casi verranno riaperti?

    Altre Notizie