A Radio Crc nella trasmissione “Si gonfia la rete” di Raffaele Auriemma è intervenuto Eugenio Albarella, preparatore atletico della nazionale giapponese:

 

“I rischi sono quelli di gestire il recupero fisico e mentale in tre giorni. La struttura,. La squadra e lo staff però sono in grado di gestire la doppia competizione.

Affaticamento per il Napoli? Il problema sta nella capacità sia da parte delle Nazionali che da parte delle società gestire le energie dei calciatori. Cavani è un atleta che gioca in un anno quasi 70 partite e si deve gestite cercando di migliorare i tempi di recupero. Il Matador ha dimostrato di essere un super atleta. 

Girando molto, vedo quello che caratterizza le grandissime squadre. Si parla spesso di moduli e a volte si diventa schiavi di questi. Le grandi squadre riescono a cambiare i moduli in funzione di quelli che sono i periodi di forma degli atleti e delle esigenze tattiche. Cavani è unico, e un sostituto non c’è. C’è però la possibilità di poter cambiare modulo per sfruttare al meglio le capacità dei calciatori presenti in rosa. Sarebbe presuntuoso cercare di trovare un sostituto dell’uruguagio. 

Genoa-Napoli a Rizzoli? L’arbitro è un componente della partite e il Napoli deve essere bravo a creare i presupposti affonché anche l’errore non influisca sul risultato del match. Gli azzurri hanno la capacità di vincere la partita senza avere la pressione di un arbitro avverso”.