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  • Albertini: 'Milan, conferma Pioli!'

    Albertini: 'Milan, conferma Pioli!'

    L'ex centrocampista del Milan, Demetrio Albertini ha dichiarato in un'intervista a Tuttosport: "Ricominciare ogni anno da zero non porta a niente. Il Milan ha bisogno di stabilità, di un progetto che possa essere portato a termine. E’ sempre difficile cambiare ogni anno. Ci vuole stabilità e saper recepire delle critiche perché quando inizi qualcosa di nuovo il risultato non è a mai a breve termine. La gestione della critica per una grande società è fondamentale. Se credi in quel progetto devi gestire i momenti no, quando non arrivano i risultati. Se credi in quel che fai puoi gestire l'errore ma se ogni volta cambi non sai mai quale è l’errore". 

    "Quest’anno al Milan sono sembrati tutti tentativi: prima cambi l’allenatore dopo 7 giornate, poi va via Boban… Zvone ha dimostrato di essere un dirigente vero e competente con il plus di possedere un'esperienza che arriva direttamente dalla sua esperienza di giocatore. Il Milan perde qualcosa perché Boban è un uomo di campo. Maldini via? Per ora non voglio parlare di cose che potrebbero succedere, per Paolo il Milan è casa sua e so che darà il massimo fino alla fine del campionato per questa società". 
     
    "Ibrahimovic è un valore aggiunto, io l’ho detto sin dall'inizio, è la mia convinzione, secondo me una squadra fatta esclusivamente di giovani non può competere per grandi obiettivi, ci deve essere un giusto mix per crescere i giovani. Qualche anziano che possa togliere un po' di responsabilità a qualche giovane che magari sta crescendo ci vuole sempre...". 

    "Io da tifoso confermerei Pioli. Ma la scelta non è mia. Il progetto parte dall'alto e bisogna vedere quale sia l’idea di Gazidis e degli altri dirigenti perché poi saranno loro a dover sorreggere l’operato dell’allenatore davanti a un’eventuale difficoltà… Ci deve essere una linea guida e che vada seguita. Io questa esperienza l’ho vissuta con la Nazionale e so cosa vuol dire". 
     
    "Bennacer è un giocatore che mi piace e che voglio difendere. Voglio salvare la categoria del centrocampista centrale e a chi lo critica chiedo: 'E’ lui che non dà il passaggio gol o sono i suoi compagni che non fanno il movimento giusto?'. Da quando è arrivato Ibra è cresciuto molto". 

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