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  • Alisson da urlo, Salah bomber, Klopp in lacrime: è il Liverpool delle meraviglie

    Alisson da urlo, Salah bomber, Klopp in lacrime: è il Liverpool delle meraviglie

    • Alessandro Cosattini
    “È stato veramente bello. Salah ha dato la palla per calciare il rigore a Firmino e ho quasi pianto, perché sappiamo tutti quanti la voglia che ha Momo di segnare”. Parola di Jürgen Klopp, al termine della vittoria per 5-1 contro l’Arsenal di ieri. Un match in cui si è vista tutta l’essenza del Liverpool, per l’ennesima volta in questa prima parte di stagione, un'autentica meraviglia. Gol di Maitland-Niles all’11’, poco dopo le note del sacro You'll Never Walk Alone. Poi, l’incredibile reazione dei Reds: pareggio al 14’ con Bobby Firmino, 2-1 con Bobby Firmino al 16’, 3-1 con Mané al 32’ su assist di Salah, 4-1 con Salah su rigore a 47’. Quattro gol in trentatré minuti per chiudere il primo tempo. Ha finito di suonare colui che aveva iniziato a farlo: Firmino, al 65’, col rigore gentilmente lasciatogli da Salah. Risultato finale? 5-1 per il Liverpool, contro la quinta forza del campionato. 

    NUMERI DA URLO - Fanno 54 punti in 20 partite di Premier League. Diciassette vittorie, tre pareggi e… zero sconfitte. Già, il Liverpool è ancora imbattuto nel massimo campionato inglese. E ha anche la miglior difesa tra i massimi campionati europei. 11 i gol subiti dalla Juventus di Allegri in 19 partite, 10 quelli subiti dal Paris Saint-Germain in 17 partite, 12 quelli subiti dall’Atletico Madrid di Simeone sempre in 17 partite e infine 17 in 17 partite quelli subiti dal Lipsia, miglior difesa della Bundesliga. Un bunker difensivo quello costruito da Klopp, anche - e soprattutto - grazie ai colpi di mercato: Virgin van Dijk, arrivato lo scorso anno dal Southampton per quasi 79 milioni di euro, e Alisson Becker, acquistato in estate dalla Roma per 62,5 milioni di euro. Cifre da record, per un totale di 141,5 milioni spesi per blindare il reparto difensivo. 12 clean sheet per l’estremo difensore brasiliano, re della classifica davanti all’interista Handanovic. Bayern Monaco agli ottavi di Champions League e Manchester City in Premier League sono avvisate: questo Liverpool di Klopp fa paura. 48 gol in campionato, meglio solo la squadra di Guardiola con 51. Il capocannoniere della Premier League veste la maglia rossa e si chiama Mohamed Salah, autentico trascinatore del Liverpool con 13 gol alla pari di Harry Kane e Pierre-Emerick Aubameyang. 

    ORA UN TITOLO - La scorsa stagione ha dimostrato in maniera definitiva che il Liverpool è competitivo in Inghilterra e soprattutto in Europa, dopo la finale di Champions League contro il Real Madrid. Grazie ai colpi estivi di mercato, la società ha ulteriormente rinforzato la rosa a disposizione di Klopp. E ora cosa manca? Un titolo. Negli ultimi dieci anni il Liverpool è stato gradualmente spodestato dalla top four di Premier League. Escludendo il secondo posto ottenuto nella stagione 2013/14, i Reds hanno vissuto un periodo recente di risultati sportivi abbastanza mediocre: il titolo in Premier manca ormai dal 1990. Con Klopp in tre stagioni la musica è cambiata: i Reds sono tornati in Champions League con due quarti posti consecutivi, hanno raggiunto tre finali di coppe, di cui due europee, tutte però perse in circostanze diverse. L’entusiasmo a Liverpool è ai massimi storici: manca solo un titolo, è giunto il momento della raccolta dopo tanta semina. È il momento di sentire il sacro You'll Never Walk Alone intonato durante una cerimonia per la vittoria di un trofeo. Che sia Premier League o Champions League, la squadra di Klopp da settembre a oggi ha dimostrato di poter battere chiunque. Dal Paris Saint-Germain di Neymar e Mbappé al Napoli di Carlo Ancelotti...
     

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