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  • Swiderski, il 'nuovo Piatek' del Genoa

    Swiderski, il 'nuovo Piatek' del Genoa

    • Giuseppe Garetti
    Karol Swiderski è il nome cercato dal Genoa per sostituire Piatek, in orbita Milan. Attualmente in forza al Jagiellonia, club della massima divisione polacca, dove ha iniziato a far parte della prima squadra già dal 2014 e con la quale ha segnato il suo primo gol appena maggiorenne. Inoltre ha già scalato tutte le trafile delle giovanili con la Nazionale Polacca, dall'U18 fino all'U21 dove adesso è la punta di diamante.

    PUNTA ATIPICA - L'attaccante polacco è una punta atipica, dotato di un buon sinistro con il quale calcia (e segna) su punizione, è uno dei pochi mancini ad essersi accorto di avere un piede destro, nei 25 gol totali messi a segno finora, ben 6 provengono dal suo piede "debole". La specialità della casa, resta comunque il colpo di testa, grazie anche alla sua altezza (1,84), che gli permettere di essere devastante nei contrasti aerei. Spesso è stato impiegato anche da ala o da trequartista, con ottimi risultati, occhio quindi a chiamarlo numero 9, numero che tra l'altro non ha mai indossato, nè con il club, dove indossa la numero 28, nè con le giovanili della Polonia.

    IL NUOVO PIATEK? - Le prime differenze che balzano all'occhio tra i due sono quelle legate ai numeri e alle statistiche. Se Piatek come abbiamo avuto modo di notare nel nostro campionato è un goaleador nato, Swiderski vede molto meno la porta. Quest'ultimo nonostante l'altezza, è però dotato di un'ottima dinamicità che gli consente lunghe falcate palla al piede, al contrario dell'attuale numero 9 genoano, che è più stabile dentro l'area di rigore. In comune hanno la stessa grinta e cattiveria scagliata su ogni pallone ed oltre la nazionalità polacca, potrebbero avere le stesse sorti qualora il giovane Karol aprodasse al Genoa.

    FIUTO ROSSOBLU' - Sono tanti gli attaccanti "scoperti" o rigenerati dal Genoa negli ultimi anni, motivo per il quale c'è da prestare molta attenzione su questo nuovo nome. L'ultimo in ordine cronologico è Piatek, del quale abbiamo già lungamente parlato, ma prima ancora di lui, il presidente Preziosi, ha messo in luce attaccanti davvero formidabili. Da Palacio a Gilardino, passando per Immobile e Borriello, fino ad arrivare a El Principe Milito, che più degli altri ha trovato la sua consacrazione in carriera, essendo poi stato uno degli eroi, se non l'eroe per antonomasia del triplete interista nel 2010. Tutti esempi di buon auspicio per Swiderski, senza contare che in rosa il Genoa ha Kouamè, prossimo alla fioritura e il giovane Favilli, prelevato dalla Juventus, il quale finora, complici anche dei guai fisici, non ha ancora ottenuto molto spazio.

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