Calciomercato.com

  • VIDEO Juve, Allegri: 'Zaza non parte. Mi aspetto di più da Caceres, Hernanes e Morata'
VIDEO Juve, Allegri: 'Zaza non parte. Mi aspetto di più da Caceres, Hernanes e Morata'

VIDEO Juve, Allegri: 'Zaza non parte. Mi aspetto di più da Caceres, Hernanes e Morata'

Massimiliano Allegri ha parlato in conferenza stampa in vista del match di domani contro il Verona, la ripresa del campionato per la Juventus dopo le vacanze di Natale e Capodanno. Ecco le sue parole, riportate da TuttoJuve: "Buongiorno e buon anno a tutti visto che è da un po' che non ci vedevamo. La concentrazione vediamo domani, la squadra si è allenata bene. Domani è una partita complicata perchè è come la prima di campionato, è come l'ultima prima di andare in vacanza. Innanzitutto abbiamo il dovere e l'obbligo di vincere, perchè siamo ancora in ritardo. E' vero che ci siamo avvicinati, però in questo momento non possiamo permetterci perlomeno di sbagliare l'approccio, di sbagliare la partita sotto il livello agonistico e tecnico, e fare risultato, che è la cosa più importante. Contro un Verona che ha fatto due ultime ottime partite, è una squadra che concede poco, ha trovato solidità ed è anche in un buon momento, quindi bisogna essere molto bravi e soprattutto consapevoli dell'importanza di questa partita".

SUL RITORNO IN CAMPO E LE INSIDIE - "I ragazzi innanzitutto sono tornati... direi bene. C'era bisogno di riposo perchè veniva da un periodo importante come gli ultimi due mesi, quindi siamo arrivati alla partita di Carpi, dove veramente avevamo bisogno di rifiatare. Abbiamo fatto secondo me una bella settimana di lavoro e domani la cosa più difficile è quella di riattaccare subito la spina a livello mentale. Però direi che la squadra è molto responsabile di questo, sa che domani è una partita che non bisogna sbagliare, anche perchè credo che con le squadre di medio-bassa classifica abbiamo lasciato dei punti importanti".

SULLA JUVE FAVORITA - "Innanzitutto l'ottimismo ci deve essere da parte nostra, nel lavoro che facciamo, nel cercare di raggiungere gli obiettivi. I ragazzi hanno raddrizzato una situazione che era difficile perchè avevamo 12 punti di ritardo e abbiamo inanellato una serie di vittorie importante. Ma il campionato finisce a maggio, quindi da domani in poi inizia la parte in discesa della stagione, la seconda parte di stagione dove, dove, alla fine, chi sbaglia meno, è più facile che vinca. Quindi noi dobbiamo esserne consapevoli, siamo in ritardo di tre punti dalla prima, mancano due giornate alla fine del girone di andata, vedremo come si concluderà il girone di andata, però dobbiamo essere consapevoli che da qui alla fine del campionato bisogna sbagliare il meno possibile perchè non abbiamo più tempo per recuperare".

SUI DUBBI DI FORMAZIONE - "Lì c'è il dubbio tra Rugani e Caceres e tra Morata e Zaza".

SULLE FASCE - "Potrebbe giocare Lichtsteiner con Alex Sandro o Lichtsteiner con Evra. Perchè per voi Lichtsteiner ed Evra non possono più giocare insieme... Cuadrado è un giocatore che ha fatto una bella partita a Carpi. Le partite poi vanno valutate nei 90-95 minuti, può essere un cambio importante".

SUL TURN OVER - "Domani alle 16.45, a 10 alle 5, vediamo se ho indovinato la formazione e i cambi. Innanzitutto giocheremo poi tra tre giorni a Genova, dove sarà un'altra partita difficile. Io credo che il merito di queste vittorie sia solo dei ragazzi, perchè soprattutto nelle ultime partite, compresa la Coppa Italia, ogni partita ci sono stati molti cambi. Ne ho cambiati da un minimo di 3 a un massimo di 5. E cambiare 5 giocatori ogni partita non è semplice. Quindi vuol dire che i ragazzi sono tutti in buona condizione e soprattutto mentalmente sono pronti a giocare. E soprattutto mi consente di tenere un'alta intensità durante la partita. E visto che abbiamo anche la partita di domenica, che sarà complicata e difficile, dovrò cercare di gestire al meglio, sperando di indovinare, i cambi, la formazione di oggi e quella di domenica". 

SULLE CONDIZIONI DI BARZAGLI E MANDZUKIC - "Barzagli è quello più indietro perchè non si è ancora risolto il problema che ha avuto a Carpi. Mandzukic vedremo se sarà disponibile per la partita di domenica a Genova. E' normale che in questo momento prendersi dei rischi sarebbe da folli, perchè abbiamo tante partite davanti, meglio saltare un partita e giocarne 10, che giocarne una e saltarne 10, a meno che non sia una finale, dove l'anno scorso alla fine Barzagli sembrava fuori e invece alla fine ha giocato prendendosi dei rischi, ma quello è un altro discorso".

SU ZIDANE AL REAL - "Gli faccio l'in bocca al lupo per l'inizio di questa nuova carriera."

SU ZAZA E IL MERCATO - "Innanzitutto Zaza è cresciuto molto e sta facendo bene alla Juventus, non capisco perchè debba andare via e perchè ci debba essere questo tormentone. E' un giocatore che ha grande qualità, che è migliorato molto, che è importante per noi, è giusto che rimanga con noi. Con Simone ci parlo tutti i giorni, quindi non c'era bisogno. Poi come dico sempre, nelle grandi squadre, ci vuole un parco attaccanti importante, ci vuole un parco centrocampisti importante e ci vuole un parco difensori  importante. Quindi non possiamo pensare alle due punte importanti e le due punte che sono sotto abbassano il livello tecnico. Il livello dei reparti deve essere equilibrato e quindi noi abbiamo quattro giocatori davanti che hanno tutti grande qualità e che stanno bene tutti insieme e devono lottare per conquistarsi il posto e giocare le partite o spezzoni di partite. Ma questo fa parte delle regole di una grande squadra".

SUL MERCATO E LA LOTTA PER IL TITOLO - "Per quanto riguarda il fatto se siamo entrati ufficialmente nella lotta al titolo, mancano ancora 21 partite, ci sono ancora 63 punti a disposizione, quindi sono tanti. Abbiamo fatto un grande sforzo, però ora la cosa più difficile è continuare, perchè passare come ho sempre detto dal 12esimo al 5° posto è abbastanza non facile, però sicuramente più facile che passare dal 5° al 1° posto. Perchè poi il margine di errore si assottoglia, quindi noi dobbiamo essere bravi in questo. Per quanto riguarda il mercato, siamo al 5 gennaio: con la società abbiamo già parlato, abbiamo fatto delle strategie e delle valutazioni: non mi chiede nomi, cognomi, identikit dei giocatori, perchè non parlo e non vedo. La cosa che posso dire è che in una rosa già competitiva, possono essere inseriti dei giocatori che possono solo migliorarla".

SULLA ROSA DA MIGLIORARE - "A parte che non sono io il protagonista perchè il mercato non lo faccio io. Detto questo, il mercato di gennaio è lungo, perchè quando c'è il mercato c'è sempre una situazione di instabilità. Fortunatamente noi abbiamo una rosa competitiva e può essere solo migliorato con alcuni giocatori. Punto, stop. E non parlo più di mercato, parliamo della partita di domani che è la cosa più importante, perchè come dico ai ragazzi e come ogni tanto mi viene in mente, non scordiamoci che due mesi fa eravamo al 12esimo posto e ci davano tutti per finiti. E questa è la prima cosa che bisogna avere ben chiara. La seconda cosa che bisogna avere ben chiara, gli ultimi tre minuti di Carpi, perchè quando ritornano in mente queste cose, allora rischiamo di fare meno errori e di non mettere a repentaglio le vittorie. Il cappotto sì, ma quelli di Carpi sono tre minuti che.... Anzi, vi dirò, l'ultima occasione di Carpi, l'ho vista con i ragazzi l'altro giorno, perchè avevo paura a rivederla perchè pensavo che facessero gol. Dal negativo bisogna trarre il positivo, perchè abbiamo passato tre minuti non bellissimi e spero che ci serva da lezione per il futuro".

SUGLI ELEMENTI DA RECUPERARE - "Direi il recupero di Pereyra che deve essere un giocatore importante per noi. Morata, sperando che faccia meglio dei sei mesi dell'anno scorso, sarebbe un altro giocatore che ci può dare tanto. Lo stesso Caceres e altri giocatori che hanno giocato meno nei primi sei mesi. Però il campionato è lungo e alla fine di solito giocano tutti. L'importante, visto che siamo dentro il campionato, la Champions e la Coppa Italia, è mantenere alta l'attenzione, la concentrazione e l'intensità dell'allenamento, e questo credo che i ragazzi lo stiano facendo nel migliore dei modi".

SU TONI E PAZZINI - "Cambio modulo? Questo credo di no, abbiamo provato, non è tanto il cambio di modulo, sono soprattutto le caratteristiche dei giocatori che andremo ad affrontare domani. Se giocano tutti e due insieme è un discorso, se ne gioca solo uno, è un discorso completamente diverso. La cosa su cui bisogna essere molto bravi dentro l'area, è cercare di non portarli in area, perchè Toni e Pazzini dentro l'area sono talmente bravi che ti possono creare delle difficoltà, anche a dei grandi difensori come quelli della Juventus".

SUL MESE DI GENNAIO - "Recuperare punti... non ho fatto nessuna tabella, anche perchè in questo momento bisogna pensare innanzitutto a riniziare bene e bisogna iniziare bene. Per quanto riguarda il cammino agevole, non ce ne sono, perchè noi all'inizio di campionato abbiamo perso punti con squadre contro cui non dovevamo perdere punti, per cui abbiamo già dato e pagato. Cerchiamo di essere bravi a non fare errori e soprattutto in questo momento bisogna cercare di spingere sull'acceleratore per rimanere attaccati al treno di testa. Io dico che le ultime sei partite di questo campionato saranno quelle decisive".

SU HERNANES - "Innanzitutto ha recuperato dall'infortunio e sta decisamente meglio. Tra l'altro è dispiaciuto perchè quando è entrato con il Torino, negli ultimi minuti, c'è stato qualche fischio di troppo. Tra l'altro Hernanes è un giocatore che a Manchester aveva fatto una grande partita, in casa col Torino, nel derby che abbiamo vinto all'ultimo secondo, aveva fatto una buona partita. E' un giocatore importante che sicuramente sarà utile nella seconda parte di stagione. Ora sta sicuramente meglio e quindi sono molto contento".

SULLA PREPARAZIONE - "L'obiettivo nostro è quello di arrivare in fondo alla stagione cercando di essere più in condizione degli altri. Abbiamo lavorato forte soprattutto nei primi 4 giorni per cercare di mettere un po' di benzina nelle gambe, perchè dopo cinque mesi ne avevamo bisogno. Ora vediamo la partita di domani come va, l'importante è portare a casa la vittoria riprendere bene, soprattutto perchè domani non è tanto una questione fisica ma mentale, nel riattaccare subito la spina che è la cosa più difficile".

SULLE RIVALI IN SERIE A - "Innanzitutto noi non siamo in gruppo, ma stiamo facendo una cronometro, perchè il nostro obiettivo è quello di arrivare a una quota di punti che ci permetta di essere in cima al campionato o nei primi tre posti. E per fare questo bisogna vincere delle partite. Quindi non bisogna andare in gruppo come siamo ora, perchè ora ci siamo riattaccati al gruppo, ma bisogna pensare solo a noi stessi. E come ho detto un mese fa, bisogna fare come se facessimo una cronometro. E' normale che sei fai una cronometro, se vai più forte degli altri, quello davanti lo vai ad acchiappare sempre. Qualcuno lo abbiamo superato, adesso speriamo di superare gli altri, anzi, dobbiamo superare gli altri. Però siccome questo non si può fare in una partita, ma il campionato finisce il 16 maggio e sono convinto che le ultime sei partite diventino determinanti, in quel momento noi dobbiamo essere attaccati a quelle di testa".

SULLA QUOTA SCUDETTO - "Dipende come gira quella che è in testa. Potenzialmente l'Inter può girare a 42 punti, è normale che con l'ultima sconfitta la proiezione Scudetto è 84, se l'Inter gira a 42. Noi l'anno scorso abbiamo fatto 46 punti nel girone di andata e 41 nel girone di ritorno. E' vero che avevamo vinto già lo Scudetto, però credo che per vincere lo Scudetto quest'anno servano intorno agli 82 punti".

Altre Notizie