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  • Juve, Allegri azzecca tutte le mosse

    Juve, Allegri azzecca tutte le mosse

    • Nicola Balice

    In novanta minuti c'è chi gioca molto più che una sola partita. Max Allegri, è uno di quegli allenatori. Uno di quelli che sa quanto sia importante non perdere mai calma e coraggio, anche quando tutto sembra perduto. La partita di ieri sera col Bayern Monaco diventa così un riassunto emblematico di tutta la stagione: Juve partita male, malissimo, quasi fuori dai giochi. E poi capace di risalire, mai con la forza della disperazione ma con la calma di chi sa di avere idee ed un progetto ben chiaro. In tutto questo, Allegri è riuscito a ripartire da sé stesso e dalla sua squadra. Dopo un'ora impietosa nel confronto con Guardiola e il Bayern tutto, la Juve si è trovata e ritrovata, partendo da quei protagonisti che non ti aspetti. Certamente c'è stato Dybala e ci sono stati Bonucci e Buffon. Ma ci sono stati anche e soprattutto Hernanes, Morata e Sturaro nella rinascita dell'ultima mezz'ora. A segnale di come strada facendo Allegri abbia colmato il gap della prima ora col Bayern azzeccando tutte le mosse, inserendo gli uomini giusti al momento giusto. Ed ora i quarti di Champions sono sempre lì, a portata di impresa sicuramente ma non impossibili da raggiungere, senza ombra di dubbio molto più vicino di quanto non fossero dopo il gol di Robben.

     

    L'ORA DEL PROFETA La prima mossa, dettata dalle necessità ma non soltanto: fuori Marchisio per affatticamento muscolare (l'ennesimo), dentro il contestato Hernanes. Un cambio azzardato, quando in molti si sarebbero aspettati da subito il dinamismo e la quantità di Sturaro. Invece il Profeta ha disputato la miglior prestazione della sua vita da juventino, riuscendo a fare quello che non era riuscito a Marchisio: far salire la squadra, guadagnare metri attraverso qualche giocata anche rischiosa, dando più fluidità alla manovra sotto la pressione bavarese. Per la soddisfazione dello stesso Allegri che in chiusura di partita si è detto contento anche e soprattutto per Hernanes, considerando la precedente contestazione.

     

    MORATA-STURARO: GOL DA SOGNO E poi il resto è tutto sull'asse Morata-Sturaro. Quest'ultimo si è confermato gregario dorato, capace di esaltarsi in questi particolari palcoscenici. Protagonista a sorpresa ma assoluto contro il Real nella passata stagione, semplicemente fondamentale ieri per tenere in vita il discorso qualificazione. Non avrà il pedigree di Khedira, ma con un Bayern in fase calante, lui ha saputo dare quegli strattoni che han saputo fare la differenza, fino a trovare quel guizzo che ha completato una rimonta clamorosa. Non meno importante l'ingresso di Morata, che in quest'occasione ha saputo fare il “Zaza” dando tutto e anche di più in meno di venti minuti di gioco: anche in questo caso scelta azzeccata da parte di Allegri, che ha sacrificato addirittura Dybala lasciando in campo un Mandzukic non al meglio. Tanti infortuni eppure una panchina profonda quanto basta per cambiare volto alla partita, con Allegri che ha saputo leggerla e aggiustarla gestendo la rosa a disposizione nel migliore dei modi. Una risorsa, tante risorse, in più in vista anche della gara di ritorno. Quando però non si potrà più regalare un'ora al Bayern.

    @NicolaBalice


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