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  • Allegri: 'Berlusconi ha venduto i campioni per rispetto del Paese'

    Allegri: 'Berlusconi ha venduto i campioni per rispetto del Paese'

    Massimiliano Allegri ha parlato alla vigilia della gara di Champions League Milan-Malaga:

    "Il Malaga in questo momento ha molte possibilità di passare, ma è tutto molto aperto nel girone. Loro sono una squadra con grande qualità tecniche, l'hanno dimostrato anche all'andata: dobbiamo migliorare la fase offensiva rispetto a quanto è successo due settimane fa. Contro il Chievo è stata una vittoria importante soprattutto per rimanere agganciati alle squadra che lottano per il quarto-quinto posto, ma bisogna rimanere con il giusto equilibrio perché abbiamo ancora molto da lavorare. Molti giocatori devono ancora crescere, non eravamo una squadra da quartultimo posto prima e non siamo da primo posto ora. Sabato la squadra ha giocato una buona ripresa, nel primo tempo siamo stati anche un po' fortunati rispetto a qualche tempo fa quando eravamo stati penalizzati dagli episodi. Il Chievo ci ha messo difficoltà per un quarto d'ora, lì i ragazzi sono stati bravi. Poi, abbiamo continuato a correre mentre loro sono calati e il risultato ne è stato la conseguenza. Per vincere il girone potrebbero non bastare tre vittorie, ora pensiamo alla qualificazione ma con una vittoria domani la classifica potrebbe rimettersi a posto. E' un Milan che sta bene fisicamente e sta acquistando fiducia: giocare a San Siro non è facile, bisogna abituarsi e i nuovi lo stanno facendo, dimostrando le loro qualità. Le prestazioni di Montolivo e Constant lo dimostrano. Stiamo facendo una corsa ad handicap, ma la vittoria di sabato ci aiuta a rimanere attaccati all'obiettivo minimo che è l'Europa League. Non mi fido del Malaga, anche se ha perso con il Rayo Vallecano: non possono aver perso certe qualità in una settimana, per di più giocare a San Siro aiuta a trovare stimoli. A sinistra ci sarà Constant, a destra ci sarà Abate, in mezzo dovrò scegliere i centrali e in mezzo al campo chi affiancare a Montolivo tra De Jong e Ambrosini. Anche in attacco, i soliti dubbi per quei due-tre ruoli. Il modulo mi aveva convinto anche nelle partite precedenti, ma senza cambi a disposizione le partite vanno lette anche in un altro modo, partendo in un modo inverso a quello più consono alla squadra. Con la difesa a tre, a Malaga, però non avevamo fatto male. In una stessa partita si possono usare diversi sistemi di gioco. Mi aspetto tanto da tutti, non solo da Boateng, Robinho e Pato: questi tre, di certo, sono giocatori di alto livello per qualità fisiche e tecniche. Questa squadra ha una buona base per tornare ad essere competitivo sin dal prossimo anno, il percorso è lungo ma i giovani sono validi e anche i più "vecchi" hanno 27-28 anni. Le squadre non si costruiscono in due mesi. Il Presidente e Galliani hanno vinto tutto, andando a prendere i giocatori migliori che c'erano nel mondo. Quest'anno siamo ripartiti da zero, giustamente, per il rispetto del Paese e per i conti del Milan. Siamo ripartiti dai giovani, dimostrando che i giocatori buoni ci sono anche in Italia. Noi abbiamo El Shaarawy e De Sciglio".


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