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    • Allegri dimentichi l'illusione Champions. Coppa Italia ed Europa League, non c'è giustizia che possa confiscargliele

    Allegri dimentichi l'illusione Champions. Coppa Italia ed Europa League, non c'è giustizia che possa confiscargliele

    • Giancarlo Padovan
      Giancarlo Padovan
    Chi sa di calcio non ha paura di affrontare il pronostico. Il cui esito, il più delle volte, è una questione di viscere e non di ratio. Il calcio non è uno sport, ma una combinazione di contingenze, per cui capita che una squadra nettamente meno forte della Juve (sto parlando della Roma), vinca una partita in cui ha fatto poco più di due tiri in porta, mentre l’avversaria ha colpito tre pali.
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    Eppure la sconfitta bianconera l’avevo prevista. Intanto perché, prima o poi, doveva arrivare per spezzare l’illusione di riagguantare la zona Champions, nonostante i quindici punti di penalizzazione (io alla restituzione non credo per nulla). In secondo luogo, perchè anche una squadra che ha ritrovato gioco e giocatori (Pogba e Chiesa per esempio) è a rischio se “deve” vincere sempre.

    Fa specie che Allegri, un attendista più che un difensivista, esca sconfitto contro chi attende e difende più di lui, cioé Mourinho, che la partita, almeno nel primo tempo, si è proprio rifiutato di giocarla. Si tratti della nemesi o della legge del contrappasso poco importa. La Juve deve ora concentrarsi su Coppa Italia e Europa League. Primo, perchè sono due competizioni nelle quali, con questa qualità, può davvero arrivare in fondo. Secondo, e non è poco, perchè non c’è giustizia sportiva che, una volta vinti i due trofei, glieli possa confiscare.

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