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  • Allegri disegna il nuovo vestito di Rabiot, ma la Juve ha altri piani sul mercato

    Allegri disegna il nuovo vestito di Rabiot, ma la Juve ha altri piani sul mercato

    • Federico Albrizio
    "È normale che si trovi meglio a due. Con l'Inter ha fatto una partita buona tecnicamente, poi dopo ci sono partite dove per necessità dobbiamo giocare a tre. A volte giocherà bene altre no, l'importante resta sempre il risultato". Così Massimiliano Allegri in conferenza stampa  ha inquadrato il presente di Adrien Rabiot, perché la buona prova offerta nella sconfitta con i nerazzurri ha convinto il tecnico della Juventus che il francese per caratteristiche sia più adatto a giocare in coppia davanti alla difesa, più che da mezzala o da esterno di centrocampo. Una nuova veste tattica per ribaltare una stagione decisamente poco convincente e ancora priva di squilli personali (zero gol finora), ma più in generale un cammino tutt'altro che soddisfacente dall'arrivo a Torino e che ha visto l'ex PSG finire spesso sul banco degli imputati. Critiche, anche feroci, che hanno fatto infuriare mamma Veronique, per un rendimento al di sotto delle aspettative, specie a fronte di un ingaggio estremamente pesante per le casse del club. Allegri lo sta rilanciando e sta ricamando un nuovo ruolo, ma la Juve sembra avere altri piani anche dal punto di vista tattico per il futuro.

    IL SERGENTE E LA REGOLA DEL TRE - Che la Juve stia studiando il grande colpo da regalarsi in estate, anche in vista dell'avvicinamento al centenario di proprietà della famiglia Agnelli, non è mistero. Che il reparto individuato sia quello di centrocampo neanche, soprattutto alla luce dell'investimento già fatto a gennaio su Vlahovic per l'attacco. Se Paul Pogba è l'eterno sogno nel cassetto, la novità degli ultimi giorni è il riavvicinamento a Sergej Milinkovic-Savic e il contatto con il suo agente Kezman: un interesse vecchio e ribadito, perché se in estate ci saranno le condizioni per strapparlo alla Lazio dopo anni di resistenza ferrea di Lotito, allora i bianconeri ci proveranno. Ma se la Juve punta Milinkovic, punta un giocatore che ha dato il meglio di sé da mezzala in un centrocampo a tre, arrivare al serbo vorrebbe dire rinunciare all'idea di centrocampo a due nel quale Allegri vede tanto bene Rabiot.

    IL 2023 SI AVVICINA - E questo pone nuovi, inevitabili, interrogativi sul futuro del francese, a maggior ragione se si considera che il contratto che lo lega alla Juve scadrà nel 2023. Mamma Veronique ha assicurato che il ragazzo per il momento sta bene in bianconero e ha accusato la stampa italiana di essere l'unica a volerlo fuori dal club torinese, ma nelle ultime sessioni la Juve ha realmente provato a cederlo per realizzare plusvalenza e, soprattutto, liberarsi del pesante ingaggio: lo ha fatto battendo la pista britannica e tendando, da ultimo, con il Newcastle, senza che l'operazione andasse a buon fine. Allegri sembra avergli cucito una nuova veste per un futuro più brillante, ma i dubbi sul futuro non si dissipano e anzi si aggiunge un nuovo scenario: che la Juve e Rabiot non riescano a separarsi neanche in estate e che un addio a parametro zero, così come era iniziato tutto, diventi più che una remota possibilità.

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