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  • Allegri: c'è il PSG, la Juventus riflette su Conte e studia tutte le alternative

    Allegri: c'è il PSG, la Juventus riflette su Conte e studia tutte le alternative

    • Alessandro Cosattini
    Sono ore decisive per il futuro di Massimiliano Allegri e della panchina della Juventus. La situazione riguardante il club bianconero è tra le più calde dell’intero panorama europeo. Dopo gli otto scudetti consecutivi, la Juve sarà chiamata a conquistare la Champions League anche nel corso della prossima stagione. Alla guida della squadra però può non esserci più Allegri, sempre più tentato dal Paris Saint-Germain: la sua era in bianconero sembra infatti essere giunta al capolinea. La Juve in tal senso si sta muovendo alla ricerca del nuovo allenatore: le riflessioni sul ritorno di Antonio Conte proseguono, ma la società ha anche altri nome in mente per il futuro della panchina.

    IL PSG TENTA ALLEGRI - La nuova triade bianconera composta dal presidente Andrea Agnelli, dal vicepresidente Pavel Nedved e dal responsabile dell’area sportiva Fabio Paratici si è riunita e ha riflettuto a lungo, lo stesso ha fatto Allegri. Non è arrivata nessuna rottura, ma le profonde riflessioni delle parti iniziate nella notte dell’eliminazione in Champions League contro l’Ajax stanno portando verso la fine dell’avventura di Allegri sulla panchina della Juventus. Come appreso da calciomercato.com, nei pensieri dell’allenatore c’è il Paris Saint-Germain. Il club francese è infatti alla ricerca di un allenatore con maggiore esperienza europea rispetto a Tuchel e ha individuato in Allegri il profilo ideale per la panchina. Il tecnico è tentato dall’idea di allenare all’estero, dove potrebbe competere ancora per la Champions League ai massimi livelli e andrebbe a guadagnare più dei 7,5 milioni di euro attuali.

    RIFLESSIONI SU CONTE - Con Allegri sempre più vicino al PSG, la Juve valuta tutte le alternative per la panchina bianconera. Le riflessioni su Antonio Conte sono ancora in corso: Paratici e Nedved anche nelle ultime ore si sono spesi in prima persona per fare da garanti riguardo la solidità e la bontà dietro alla scelta di optare per questo clamoroso ritorno, ma il presidente Agnelli non è del tutto convinto (nonostante i rapporti siano tornati a essere cordiali). È sicuramente tra le principali idee per la panchina, ma non l’unica. Lo stesso Conte tra l’altro in questi giorni aveva messo in stand by tutte le pretendenti (in Italia la Roma a cui poi ha detto no e l’Inter) aspettando proprio che si concludesse la telenovela Allegri in casa Juve.

    GLI ALTRI NOMI - Dicevamo delle altre opzioni per la panchina. Il sogno della triade bianconera è Pep Guardiola, ma è difficilmente realizzabile. Si tratterebbe infatti di un’operazione estremamente onerosa, tra ingaggio (20 milioni netti a stagione) e operazioni di mercato che chiederebbe l’attuale allenatore del City. Un’altra idea porta a Mauricio Pochettino, prossimo finalista di Champions League col suo Tottenham. "Confermi che in caso di vittoria lascerai il Tottenham? Sì, me ne andrò e potrei lasciare anche se la perdo”, ha risposto l’allenatore, spiazzando i cronisti presenti e i tifosi degli Spurs. Tra i possibili sostituti di Allegri c’è anche Didier Deschamps, ct campione del Mondo con la Francia che in passato ha già guidato la Juventus in Serie B. Altre tre alternative, sebbene più defilate, arrivano dalla nostra Serie A e rispondono ai nomi di Sinisa Mihajlovic, Simone Inzaghi e Gian Piero Gasperini. Profili diversi per la panchina, su cui la Juve sta riflettendo attentamente. Juve, Allegri, Conte e tutte le alternative: presto arriverà la verità
     

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