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  • Allegri: 'Il nodo Juve? È stato il mare a indicarmi la rotta migliore'

    Allegri: 'Il nodo Juve? È stato il mare a indicarmi la rotta migliore'

    Massimiliano Allegri torna a parlare del suo addio alla Juventus. Lo ha fatto a Livorno, per ritirare una pergamena di ringraziamento che il Sindaco Luca Salvetti gli ha voluto dare come atto di riconoscenza nei confronti di un concittadino che si è distinto (eccome) a livello sportivo. Queste le parole dell’allenatore riportate da LivornoSera.it: “Un riconoscimento importante in quanto, come molti sanno, sono legatissimo alla nostra città. Con Luca ci sono i presupposti perché Livorno rifiorisca in tutto il suo splendore. Diciotto anni da giocatore, sedici da allenatore. Oggi mi sono fermato. Mi sono preso un po’ di tempo per me; che mi possa finalmente consentire di vivere Livorno. Prima di sciogliere in nodo Juventus, son tornato tre giorni qui a casa: è stato il mare ad indicarmi la rotta migliore sulla quale procedere. Sicuramente la strada per arrivare fare il sindaco è molto più complicata della mia. Io non avrei mai creduto di allenare Milan e Juventus, avere la fortuna di lavorare con grandissimi giocatori, poter vincere. Invece la sua nomina non mi ha sorpreso più di tanto perché, come Galliani al Milan diceva di me, che avevo il ‘physique du role‘ per il Milan, io sostengo che Luca abbia la giusta predisposizione per fare politica. E deve per forza essere un regista. Quindi dal numero undici che aveva quando giocava, adesso è passato al fatidico al numero dieci”.


    MILAN - “Dopo cinque sconfitte col Cagliari, alla sesta giornata arrivò il Milan. Giocammo una grande partita non lo nego, tuttavia al minuto novantadue i rossoneri tirarono un calcio d’angolo e la palla, su un tocco di Ambrosini, uscì di pochissimi centimetri. Un gol subìto, poteva significare l’esonero, invece rimasi in sella ai sardi e li portai al nono posto che tutt’ora è il miglior piazzamento nell’era dei tre punti. Anni dopo un gol del giovane Strasser (appena inserito) a Cagliari fu fondamentale per la volata scudetto del Milan. E nella seconda stagione con la Juve, dopo una falsa partenza, iniziammo a rimontare grazie ad un gol di Cuadrado, segnato nei minuti di recupero di un derby. Meglio essere meno bravi e fortunati che il contrario”.

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