Ai microfoni di Sky Sport HD, al termine del match di Bruxelles, l’allenatore del Milan Massimiliano Allegri

 

E’ la partita della svolta? E’ la conferma che a Napoli c’era già un altro Milan?

No, non è la partita della svolta, abbiamo centrato il primo obiettivo della stagione e credo che sia un bel premio, soprattutto per i ragazzi, che hanno meritato questo passaggio. Sapevamo che non era facile, abbiamo iniziato bene, abbiamo sbagliato qualche passaggio di misura, poi, abbiamo avuto troppa fretta nell’andare a cercare velocemente il gol, o l’ultimo passaggio e, quindi siamo stati molto imprecisi. Nel secondo tempo siamo andati in vantaggio, abbiamo raddoppiato, abbiamo acuto tante occasioni per chiudere sul 3-0. Dopo, ci siamo un pochino bloccati, abbiamo smesso di giocare e loro, su una mischia, hanno riaperto la partita. In undici contro dieci bisognava addormentare la partita, fare un buon possesso palla, tanto poi le occasioni da rete venivano per conto loro. 

 

Il lavoro dell’allenatore sta venendo fuori 

Credo che quando hai questo atteggiamento, che i ragazzi mettono in campo, puoi giocare con un sistema di gioco o con un altro, ma credo che abbia poca importanza. E’ una squadra che ha dimostrato anche stasera che bisogna crescere tanto, soprattutto a livello europeo, però, è una squadra che non si tira indietro, che sta migliorando e che, soprattutto, in questo momento ha un buon atteggiamento.

 

Domenica la Juventus

La Juventus gioca con lo stesso sistema di gioco da un anno e mezzo e in questo momento è la più forte. Ha anche un autostima eccessiva di se stessa e ogni giocatore è cresciuto in maniera disarmante dalla prima partita nella quale ci abbiamo giocato contro, che era quella del Trofeo Berlusconi. Quest’anno hanno integrato bene la rosa,. Stanno facendo delle cose importanti. Ieri hanno fatto una grande partita. E’ una partita particolare, dove noi sappiamo che dobbiamo dare il 110%, anche il 150%, per fare risultato.

 

Ai microfoni di Mediaset, Allegri aggiunge:

 

"Le gare di Champions non sono mai semplici, vincere stasera era importantissimo per la qualificazione. Abbiamo meritato il passaggio del turno, siamo partiti bene anche se abbiamo rischiato in qualche occasione. Bisognava gestire un pochino meglio la superiorità numerica".

 

Il gol di Mexes? "Non ricordo l'espressione che ho fatto, Philippe ha segnato un grande gol ma sinceramente credevo che la palla finisse fuori. Come sta Mexes? Vedremo, ha un dolore al ginocchio". 

 

Il rischi nel finale? "Dopo il 2-0 ci siamo bloccati, abbiamo fallito l'occasione per siglare immediatamente la terza rete. È normale per una squadra giovane come la nostra, comunque abbiamo rimediato un ottimo risultato. Complimenti ai ragazzi". 

 

El Shaarawy? "E' molto bravo, più equilibrato della passata stagione e molto maturo. È un calciatore al quale piace partire dall'esterno, siamo stati bravi a giocare secondo le sue caratteristiche".