Allegri: 'Rosso giusto a Meret. Pjanic? Errore mio. Futuro? Non so rispondere'
PJANIC DA TOGLIERE - "Nel secondo tempo mi sono addormentato, dovevo togliere Pjanic dopo l'ammonizione perché era già a rischio. Il secondo giallo ci ha tolto ordine, lo stadio li ha spinti poi e abbiamo fatto più fatica. Abbiamo attaccato un po', poi sono usciti ancora loro e Insigne ha sbagliato il rigore".
ROSSO GIUSTO - "Meret? A norma di regolamento, quello che mi è stato detto è che se lo prende o meno, in quel caso, è rosso. Un arbitro ha deciso così, come sul rigore e sul fallo di Koulibaly su Dybala. Ha arbitrato una bella partita ed è stato bravo su tutti gli episodi. Noi dovevamo essere più precisi, nel secondo tempo ci siamo un po' abbassati.
SCUDETTO VINTO? - "Campioni d'Italia virtuali? E' normale che +16 più gli scontri diretti a vantaggio fanno 5 partite e mezzo di vantaggio, ma la matematica non c'è. Ora ci riposiamo, poi prepariamo Udinese e Atletico".
FUTURO - "Fatico a rispondere. Quando il Presidente vorrà ci siederemo e parleremo. Io sono molto contento di essere e di restare alla Juve, ma dobbiamo incontrarci e bisogna essere in due, perché io posso essere contento e lui no, ma anche il contrario".
ATLETICO - "Se schiererò la stessa formazione con l'Atletico? Non lo so ancora. Se non recuperiamo Douglas Costa questi saranno gli uomini, quindi vedremo. Potremmo anche trovarci al 70esimo ed essere 0-0, ma non essere eliminati, l'abbiamo visto all'andata".
SCORIE - "Ci sono rimaste un po' di scorie da Madrid, ma dobbiamo essere più sereni, sono partite di calcio e vanno giocate con tranquillità. Sofferenza? Guardiamo il lato positivo: abbiamo saputo soffrire. Potevamo fare meglio, già con Dybala qualcosa in più nel tenere palla e giocare è arrivata".
SOCIAL OUT - "Ero a cena e ho deciso, non leggevo nemmeno le critiche. Sono utili, ma se vengono messi in mano a tutti è un disastro. E' come mettere in mano i mitra a chi va a fare la guerra, sparano. Non possono essere dati a chi quando hanno distribuito l'intelligenza era da un'altra parte".