La sintesi di Juve-Milan è tutta nella reazione dei tifosi dello Juventus Stadium. L'emozione più forte si è vissuta prima dell'inizio della partita, con gli oltre quarantamila spettatori presenti in piedi ad applaudire l'esecuzione della Marsigliese, con tutta la Curva Sud che ha proseguito cantando l'Inno di Mameli. E per oltre un'ora, questa è rimasta anche l'unica vera nota degna di cronaca in questa fredda sera di novembre.

GRAZIE DYBALA – Ma in quest'occasione, lo Stadium si è espresso. Eccome se si è espresso. Nel bene e nel male. Intanto ergendo Paulo Dybala ad idolo indiscusso, dimostrando per l'ennesima volta quale sia l'opione dei tifosi bianconeri: uno come lui deve giocare sempre. Al momento della sostituzione gli è stata tributata un'ovazione che a Torino in pochi si sono saputi guadagnare, storicamente. Il suo gol, d'altronde, rappresenta una perla dal valore inestimabile: una rete che non porta solo tre punti pesantissimi, ma che regala ad Allegri e a tutto l'ambiente ossigeno necessario per affrontare un periodo di crisi che solo dal punto di vista dei risultati sta iniziando a trovare continuità. Una standing ovation che tradotta significa: "Grazie". Messaggio lanciato dai tifosi, che dovrebbe essere sottoscritto dal tecnico. Perchè l'1-0 griffato Dybala significa terza vittoria consecutiva, ma questa Juve griffata Allegri continua a non piacere e ad apparire senza una vera idea di gioco, senza una reale identità nel passare da un infortunio all'altro attraverso un assetto tattico ancora in divenire. E siamo ormai a dicembre.

BASTA HERNANES – In quest'occasione, lo Stadium si è espresso. Anche per sostenere la squadra, quando contro un Milan semplicemente impresentabile non riusciva a costruire nemmeno una palla gol degna di questo nome. E si è espresso sostenendo la Juve, chiedendole di non mollare: come si fa con una persona a cui vuoi bene quando la vedi in difficoltà. Perchè nonostante il successo, la Juve vista contro il Milan rimane squadra visibilmente in difficoltà. Sostegno per tutti? Quasi. Hernanes ed i suoi errori sono stati accompagnati da mugugni continui, l'annuncio della sua sostituzione al contrario è stata accolta con un'ovazione: un altro segnale di cui Allegri dovrà cominciare a tenere conto, in fondo l'infortunio muscolare del Profeta ha forse tolto dall'imbarazzo il tecnico dal sostituirlo comunque bocciandolo definitivamente e ammettendo di conseguenza un clamoroso errore di valutazione nel disegnare la formazione titolare. Perché una soluzione andrà pur trovata a quello che rimane un enigma insolubile: come far giocare Dybala senza essere costretti a rinunciare a Cuadrado e Morata. O almeno, come far giocare Dybala senza essere costretti a far giocare questo Hernanes...