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  • Almiron al Torino:| Sfida con il Genoa per Cerci

    Almiron al Torino:| Sfida con il Genoa per Cerci

    Toro, per il regista l’accordo è vicino: Cairo chiamerà Della Valle per Cerci.
    Almiron cerca un volo da Catania per raggiungere Ventura.
    Molti in questi giorni hanno difficoltà a lasciare Catania per volare nel resto d’Italia. Uno tra questi è Sergio Almiron, in cima alla classifica dei desideri di Ventura; che sogna (non per sabato in coppa Italia, ma magari per la prima di campionato), di impreziosire con l’argentino il proprio schieramento. Almiron non parte, ma non per i guai della compagnia aerea WindJet, tra l’altro di proprietà del padrone del Catania Antonino Pulvirenti. La verità è che da quando in Sicilia hanno capito che Ventura getta le reti per recuperare i suoi ex gioielli sparsi per la penisola, provano a resistere, per portare via qualche centinaio di migliaia di euro in più. La differenza attuale, tra domanda e offerta, è intorno al mezzo milione. Cifre ragguardevoli vista la dimensione dei due club, ma sicuramente limabile da entrambe le parti. Due milioni chiede il Catania - che comunque, appena ha saputo dell’acquolina del Toro ha subito provveduto a dichiarare Almiron incedibile - uno, uno e mezzo è quanto propone Petrachi a nome di Cairo. Certo è che Almiron sarebbe davvero uno dei quattro che potrebbero rendere Ventura felice. Al fianco di Brighi creerebbe un duo di lotta e di governo che potrebbe dare soddisfazioni. Attualmente, nella scala di gradimento del tecnico genovese, l’argentino precede Tissone e Pazienza.

    Se volare da Catania a Torino è al momento complicato per chiunque, certamente più semplice è viaggiare da Firenze alla capitale sabauda. Ecco il secondo fronte importante, per Cairo più che per Petrachi. Si dice che sarà un gentleman agreement tra i due imprenditori a favorire l’arrivo in granata di Cerci (per il quale però ora si fa avanti anche il Genoa) e magari anche di Ljaljic. Basta una telefonata. In questo caso il Toro pare debba soltanto avere pazienza (con la minuscola). Montella ha già dimostrato che nessuno dei due avrebbe spazio tra i primi undici della sua formazione che fa riferimento al 3-5-2; dunque porte aperte per entrambi. Il prezzo di Cerci era otto milioni. Era. Ora, pur che se ne vada, è aperta la stagione dei saldi e il Toro, anche in virtù della annunciata solidarietà tra imprenditori, vorrebbe prenderselo in comproprietà a 2,5 milioni. E magari avere in prestito l’attaccante serbo. Firenze non esplode di gioia per questa soluzione: preferiscono la cessione. Ma soprattutto, prima di vendere devono dare qualche nome in entrata in pasto ai tifosi. A questo punto la distanza tra Ventura e la felicità sarebbe davvero minima, giusto un terzino sinistro.

    Ai tifosi non resta che attendere. Sabato contro il Lecce si farà con quel che attualmente c’è in casa. Essendo il mercato aperto fino al 31 agosto tutto può accadere fino all’ultimo e quindi l’esordio in serie A del neopromosso Toro potrebbe essere all’insegna dei «lavori in corso».


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