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  • Moratti, altro che Mourinho! L'Inter del futuro deve ripartire da Stramaccioni

    Moratti, altro che Mourinho! L'Inter del futuro deve ripartire da Stramaccioni

    • Andrea Distaso

    Mazzarri, Mourinho, Blanc, Simeone, Montella, Terim e chi più ne ha più ne metta. La lista dei potenziali candidati alla sostituzione di Andrea Stramaccioni sulla panchina dell'Inter al termine di questa stagione è davvero sterminata. In caso di mancato raggiungimento dell'obiettivo qualificazione alla prossima Champions League, l'allenatore romano sa di avere pochissime possibilità di essere confermato, eppure l'ennesimo ribaltone in casa nerazzurra potrebbe ripartire proprio da lui.

    Il videomessaggio di ieri col quale Josè Mourinho ha aperto le porte ad un ritorno alla squadra che portò sul tetto d'Europa nel 2010 ha ovviamente scatenato l'entusiasmo dei nostalgici più accaniti, ma immaginare oggi un rientro dello Special One con una formazione completamente da ricostruire appare poco verosimile. Le ultime tre stagioni hanno dimostrato come questa Inter abbia bisogno di essere ricostruita dalle fondamenta, con investimenti mirati per creare un gruppo giovane e di prospettiva, evitando i pericolosi indebitamenti delle ultime annate. Ed è necessaria probabilmente anche una ristrutturazione societaria che metta al fianco del tecnico gente sufficientemente navigata per resistere alle pressioni esterne e che possa mettergli a disposizione i giocatori idonei per praticare la sua idea di calcio.

    L'arrivo di un nuovo allenatore si concilierebbe difficilmente con un progetto in linea con i dettami del fair play finanziario e la scarsa propensione di Massimo Moratti a sostenere i grandi investimenti del passato. Ecco perchè Andrea Stramaccioni resta il miglior profilo possibile per guidare l'Inter del futuro. Al di là di qualche errore dettato dall'inesperienza, ha dimostrato di avere le conoscenze tattiche e la personalità per stare in sella a un cavallo che in tanti hanno faticato a domare. Kovacic, Icardi, Andreolli, Laxalt, magari anche Alexis Sanchez. La direzione sembra quella giusta e con un paio di ulteriori innesti in difesa e a centrocampo questa squadra può tornare altamente competitiva.

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