Si chiama Amirouche Hammar, ha 43 anni ed è il paziente 1 francese di coronavirus. Residente a Parigi, lo scorso 27 dicembre si presenta in pronto soccorso perché da 4 giorni accusa febbre alta, asma e tossa secca. Dopo gli esami del caso, viene ricoverato in terapia intensiva all'ospedale di Bondy e ci resta due giorni dopo essere stato sottoposto a cure a base di antibiotico e con l'ausilio di ossigeno. Verrà dimesso di lì a poco, ma ancora nessuno poteva sospettare che avesse contratto il Covid-19.

Hammar ha raccontato la sua esperienza a Bfmtv: "Alle cinque del mattino ho deciso di prendere l’auto e sono andato dritto all’ospedale. Avevo dolori al torace, mi mancava il respiro. Mi hanno detto che quel che avevo era una cosa seria". Ma la scoperta sull'infezione da coronavirus arriverà molto tempo dopo, precisamente nei giorni scorsi, quando il professor Jean-Ralph Zahar - capo del laboratorio di virologia dell'ospedale di Bondy - decide di rianalizzare analisi del sangue e tamponi di tutti i pazienti con sintomi associabili al Covid 19 dal 2 dicembre al 16 gennaio scorsi. E uno, quello di Amirouche Hammar, risulta positivo.